Roma – “Inviterò Mauro Moretti a visitare la Sicilia dagli stessi treni della cui società è amministratore delegato e sono sicuro che cambierà idea sull’intoccabilità dei suoi emolumenti dopo un’odissea lunga 1.378 chilometri, dei quali solo 178 a doppio binario, 800 elettrificati e 578 con locomotori a diesel”. È la provocazione del senatore siciliano Giuseppe Ruvolo rivolta al manager contrariato dai tagli ai superstipendi. “A Moretti – ha chiarito l’esponente di Forza Italia – non tolgo il merito di un’azione risanatrice ma, sempre per citare il caso Sicilia, non sarà stato così faticoso agire con la soppressione di 6.000 treni regionali dal 2012, sostituendone appena 1.500 con il trasporto su gomma. Dal 2008 ad oggi invece, le spese ordinarie sono state tagliate (quelle sì!) di 3 milioni di euro al km/treno e i mezzi hanno un’età media di 20 anni. Queste ed altre criticità stridono fortemente con la pretesa di mantenere certi privilegi – ha concluso Ruvolo – in un’Italia prima in Europa per i redditi dei dirigenti pubblici, ma ultima tra i paesi più avanzati proprio nella classifica dell’European Railway Performance Index
