“Ha ragione Maroni: è tutta una manfrina interna al Partito Democratico, se la cantano e se la suonano Napolitano, Letta, Renzi, mentre gli altri fanno da contorno come le palline sull’albero di Natale“. Così Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, intervenuto a Effetto Giorno, su Radio24, in merito alla possibilità di non partecipare alle consultazioni: “Decidono tutto loro, la direzione del PD diventa quella che decide i destini del Paese, almeno non ci prendano in giro: i soliti vecchi riti romani possono svolgerseli tra di loro. Domani peraltro noi abbiamo iniziative in difesa del lavoro e contro l’immigrazione incontrollata in cinquanta città del Nord, quindi avremo il nostro da fare senza passare da Roma” Non andrete alle consultazioni? “Vedremo se, come, quando e per fare cosa. Se dobbiamo andarci per farci raccontare cosa ha deciso di fare il PD, l’abbiamo letto sui giornali. Ascolto Radio24 e sono molto più aggiornato di quanto non mi possano dire Renzi e Napolitano. Un altro paio di maniche, da segretario della Lega, sarà incontrare Renzi per portargli le proposte che vediamo utili per il Paese: l’uscita dall’Euro, il ministero dell’agricoltura da non rinnovare per lasciare le competenze alle regioni, all’abolizione della riforma Fornero. Sul tema ci saremo, mentre i riti su cose che sono state decise in altre stanze non ci interessano più di tanto”.