I politici agrigentini hanno sempre detto che hanno voluto un consorzio universitario per far crescere il territorio. Bugiardi.
La decisione di operare altri tagli di corsi e di risorse dimostra il contrario: si chiude l’università pubblica per favorire quella privata che anche in questa terra vede protagonisti proprio politici. Proliferano infatti le lauree online e i corsi universitari dove è anche molto facile arrivare al titolo. Il ministro Carrozza proprio di recente ha denunciato che molte di queste sedicenti università non risultano in regola. Perché non le chiude ?
Quante volte lo abbiamo detto, quante volte lo abbiamo sentito dire: “la mafia si combatte anche facendo cultura”. Una verità calpestata e non ci meravigliamo se è vero che vediamo coinvolti nella trattativa Stato-Mafia fin troppi personaggi nati nei nostri paesi e che hanno goduto di forti protezioni.
Nella nostra terra – dove già è altissima la percentuale dei disoccupati – insieme ai corsi universitari verranno bruciati molti posti di lavoro tra ausiliari, tecnici, amministrativi, docenti, ricercatori; con inevitabile emigrazione forzata dei giovani, depressione culturale e quindi economica del territorio.
Non dimentichiamo che in questi ultimi mesi hanno chiuso i battenti anche molti corsi di formazione professionale regionale dopo gravi scandali che hanno portato agli arresti non pochi politici.
Scuola-Università-mondo del lavoro stanno indissolubilmente insieme. Quando una terra viene mutilata di tali risorse condanna i suoi giovani all’emigrazione, alla disoccupazione, alla disperazione.
I responsabili di tutto questo sono in quel Parlamento e in quei consigli comunali e regionali dove le risorse del paese vengono sprecate regalando miliardi alle banche, condonando miliardi ai gestori di slot machine, acquistando bombardieri, garantendo pensioni e privilegi ad una casta che va mandata al più presto a casa.
MOVIMENTO CINQUE STELLE AGRIGENTO