Aumenta il flusso dei finanziamenti alle comunità wahabite di Gornja Maoca , Gornja Dubnica e Osve. A dare notizia di come ancora una volta dinanzi gli occhi disattenti del mondo, e in particolare dell’Europa, si stiano finanziando gruppi terroristici, è il giornale “ Glas Srpske”.
Di come l’area dei Balcani rappresenti il vivaio del terrorismo islamico finanziato da comunità viennesi, avevamo già scritto in passato, ricordando quanto aveva già scritto nel suo libro Antonio Evangelista che ben documentò quanto accadeva in quella regione.
Secondo fonti vicine alle agenzie di sicurezza, le comunità wahabite starebbero ricevendo da Vienna ingenti donazioni di denaro allo scopo di addestrare ed armare jihadisti da inviare sui campi di battaglia delle nazioni attualmente sconvolte da guerre interne.
Principale finanziatore dell’intera operazione in Bosnia, gestita da Al Rudinì Abdelo, un cittadino svedese di origine irachena, la Fondazione turca per i diritti umani, le libertà e gli aiuti umanitari .
I soldi per l’acquisto di case e terreni a Gornja Dubnica e Osve – riferisce la fonte – è avvenuto diverse volte “con i soldi e il sostegno di Nusret Imamovic e soci “.
I donatori più importanti dei wahabiti in Bosnia-Erzegovina – riporta il giornale – sono cittadini del Lussemburgo, provenienti dal Kosovo e Metohija e Sangiaccato.