Akragas – Comprensorio Montalto Uffugo 4 – 0. Il risultato della sesta giornata di campionato di serie D, girone I, ha visto i padroni di
casa dominare e vincere il match dopo il brutto ricordo di Cava dei Tirreni.
Partita dell’Esseneto aperta con un minuto di raccoglimento in ricordo delle vittime di Lampedusa. Per seguire il passo celere di un
Savoia ancorato al primo posto in classifica, la squadra di Pino Rigoli non poteva fallire e non ha fallito.
Con Savanarola a sorpresa in panchina, l’Akragas e’ scesa in campo con Valenti, Astarita, Vindigni, Parisi, Paladino, Aprile,
Pellegrino, Bonaffini, Assenzio, Arena e Saraniti; e’ andata in rete al 25′ (R) e al 43′ con Arena, a cinque minuti della ripresa con capitan Pellegrino grazie ad una “zuccata” potente e spettacolare, e al 65′ con Andrea Saraniti. Le assenze degli squalificati Chiavaro e De Rossi sono state ben gestite e finalmente si è visto un gioco più fluido con buone trame e nessuna palla persa clamorosamente. Si è messo in campo il carattere, la determinazione di proseguire il campionato con più serenità e la consapevolezza delle proprie forze. La prossima gara con l’Agropoli, oggi sconfitta a Pomigliano 3 a 2, misurerà anche la tenuta mentale, oltre che fisica.
Il tecnico del Montalto Uffugo Riccardo Petrucci, ex bianco azzurro in C2 ad inizio anni novanta, nel post gara ha dichiarato di aver fatto giocare i suoi a viso aperto e che non era ad Agrigento che sperava di fare punti: “ho visto un’ottima Akragas con un buonissimo
organico ed il solito giocatore in più che si chiama pubblico”. Rigoli dal canto suo si è detto soddisfatto della prestazione “anche se meglio si può fare”, e incalzato sul giudizio arbitrale non ha nascosto la sua insofferenza: “due rigori non assegnati e metro di giudizio, anche sull’uso dei cartellini gialli, discutibile. Non sono tutti all’altezza”.