Una immediata e reale ripresa dei lavori, è la richiesta pressante che la Ugl agrigentina rivolge alla Consortile Empedocle 1.
Per questo, Venerdì 6 settembre per l’intera giornata dalle ore 7.00 ci ritroveremo tutti nella piazziola antistante il cantiere lungo la SS640- Bivio Racalmuto ( vicino Ristorante Vecchia Nina) per una mobilitazione generale dei lavoratori, che avrà lo scopo di calamitare l’attenzione sull’infrastruttura non solo dal punto di vista occupazionale ma anche perché costituisce elemento essenziale ed indispensabile alla viabilità ed al rilancio economico.
Rivendichiamo la ripresa dei lavori nell’intero 1° lotto, non a macchie di leopardo come in questi ultimi mesi, recuperando il tempo perso eliminando i pericoli ed i disagi.
Questa iniziativa promossa dai lavoratori e dalla Ugl per denunciare il blocco dei lavori, una vecchia storia tutta italiana, tra disagi che si allungano a dismisura nel tempo, lentezze burocratiche e responsabilità terze.
L’opera, anche se in avanzato stato di realizzazione lamenta numerose zone in totale abbandono, basti pensare ai mancati interventi in zona Petrusa, San Pietro, Rocca Daniela, Gasena e Racalmuto, interessati dalla realizzazione di rotatorie e svincoli; la realizzazione delle strade interpoderali, le opere di ripristino ed ambientalizzazione dei rilevati e dei terreni agricoli, la sistemazione delle acque reflue, dei cedimenti ed avvallamenti e la ri-bitumatura dell’intera opera, interventi per circa 18 Km, che occuperebbero almeno un centinaio di lavoratori per almeno un anno.
La nostra dura presa di posizione, nasce dal perpetrato rischio di interruzione dei lavori e di lungaggini ingiustificabili, legate alle tensioni contrattuali tra la Consortile Empedocle 1 e le ditte affidatarie di alcuni lotti dell’appalto.
La situazione è davvero drammatica, fa rabbia pensare che si tratta di una opera pubblica bloccata per cavilli e contenziosi aperti, da ritardi nella erogazione dei finanziamenti e da contenziosi tra aziende.
La burocrazia sta mettendo in ginocchio l’economia del nostro territorio, disastrato da una profonda crisi economica che ha ridotto centinaia di lavoratori e famiglie allo stremo.
Reiterate richieste di incontro promosse da questa O.S. alla Consortile Empedocle 1, sono ad oggi rimaste inevase.
La tensione è palpabile, il problema sta diventando una vera e propria emergenza sociale dai risvolti drammatici, in quanto centinaia di lavoratori fino allo sorso anno impegnati in questa opera, ad oggi continuano a nutrire legittime speranze di essere nuovamente assunti e con l’aggravante di non avere percepito le ultime retribuzioni ed il T.F.R. da parte di imprese impegnate nella realizzazione dell’opera.
Il Segretario Ugl Costruzioni
Roberto Migliara