
IxD – Beirut, 09-06-2013: Oggi le milizie criminali di Hezbollah hanno aperto il fuoco su una manifestazione pacifica che si stava tenendo di fronte all’ambasciata iraniana a Beirut, uccidendo un manifestante e ferendone a decine. La notizia vera è che si trattava di un sit-in di sciiti libanesi, intenti a denunciare il settarismo insito nell’ideologia khomeinista e il coinvolgimento di Hezbollah a fianco delle forze di Assad nella terribile repressione messa in atto dal regime siriano in questi ultimi due anni. Un giornalista della Reuters che si trovava a documentare la protesta, ha visto un gruppo di uomini vestiti di nero, con un fiocco giallo al braccio (indicante l’appartenza a Hezbollah), muniti di bastoni e pistole legate alle cinture, aggredire dei manifestanti che si apprestavano a scendere da un bus. A quel punto questi criminali hanno estratto le loro armi da fuoco e iniziato a sparare. Ufficiali della sicurezza libanese hanno riportato che il manifestante ucciso si chiamava Hashem Salman, appartenente al partito Intima guidato da Ahmad al-Assad, la cui famiglia è stata emarginata politicamente all’interno della comunità sciita da quando Iran e Siria hanno iniziato a supportare Hezbollah durante la guerra civile libanese degli anni ’80. L’esercito libanese ha schierato carri armati ed eretto blocchi stradali nella capitale libanese, e ha dovuto scortare i feriti all’interno dell’ospedale dove stanno attualmente ricevendo le cure necessarie. C’è infatti il forte rischio che queste squadriglie di fascisti possano proseguire il loro lavoraccio all’interno della struttura sanitaria che accoglie le vittime di quest’aggressione. Hezbollah lancia spesso slogan agli sciiti libanesi sostenendo di essere l’unico partito che è in grado di proteggerli, ovviamente silenziando ogni dissenso, come è avvenuto oggi. Da tutto ciò risulta ormai cristallino che Hezbollah non può essere etichettato come un partito “sciita” oppure come rappresentante dei “sciiti libanesi”. Hezbollah, che si è sempre spacciato per movimento di resistenza contro l’aggressione israeliana ma ha invaso in questi ultimi tempi la Siria, per tentare di sedare la rivolta popolare in corso contro il regime oppressivo e sanguinario degli Assad. Esattamente come c’è una distinzione tra ebraismo e sionismo, c’è la forte necessità di acquisire la consapevolezza che ci sono sciiti onesti e civili che si distanziano sideralmente da chi propugna uno sciismo settario e imperialistico.
Il Libano deve la propria salvezza e la propria ricostruzione ad Hezbollah il quale esiste solo grazie agli aiuti siriani ed iraniani, pertanto ha tutto il diritto – se non il dovere – di tutelare l’integrità fisica dei diplomatici iraniani.
Meritate il fosforo bianco, bugiardi prezzolati!
Gent.mo Stefano, per tutelare l’integrità fisica di qualcuno è necessario uccidere chi dissente?
L’utilizzo del fosforo bianco, come da lei auspicato, rientra anche quello nei suoi concetti di tolleranza e democrazia?
E’ necessario nel momento in cui se non tutelo il mio alleato ed esso mi abbandona, metto a repentaglio la mia di vita e di quelli del mio gruppo.
riguardo al fosforo bianco, chiedi a israele o all’amministrazione americana ed avrai la risposta che cerchi