Il vicePresidente della commissione sanità all’ars Vincenzo Fontana ricorda la straordinaria figura di Agnese Borsellino.
“Sono innanzi tutto vicino a Lucia, Manfredi e Fiammetta che hanno avuto un esempio splendido da due genitori eccezionali.
Nel ricordare la signora Agnese piegata solo da un male incurabile, non posso alla stessa stregua di tutti i siciliani che inchinarmi alla straordinaria figura della vedova Borsellino.
Se oggi i Siciliani hanno consapevolezza sul valore dei servitori dello Stato delle tante vittime di mafia, certamente il lavoro di apertura al senso della legalità nei confronti delle nuove generazioni vede la signora Agnese come testimonianza concreta di una regione che è cresciuta umanamente e culturalmente con l’azione meritoria di questa straordinaria figura.
Una donna di tempra, di una dignità, di un attaccamento al marito Paolo Borsellino che dopo vent’anni dall’attacco allo Stato dimostra la positività di valori e sentimenti che ha traslato con la sua azione nel popolo siciliano.
E’ chiaro che le stragi di Stato devono avere una verità giudiziaria per un debito di riconoscimento a chi per le proprie idee e per l’altissimo senso delle Istituzioni ha pagato la vita non piegandosi mai ai valori e al senso di una giustizia che è innata negli uomini di Stato.