Una sentenza esemplare, tra le poche che evidenzia senza giri di parole come un sindaco può essere soldato di mafia e favorire gli affari di Cosa nostra e quelli personali.
Il processo “Family”, celebrato con il rito ordinario nei confronti dell’ex sindaco di Castrofilippo, Salvatore Ippolito, e del locale capomafia l’ottuagenario Antonino Bartolotta, racconta tra le pagine della motivazione appena deposita un mondo tutto particolare che si pensava esistesse solo nei film. Ippolito è stato condannato a 12 anni per concorso esterno in associazione mafiosa; Bartolotta a 16 anni di carcere per associazione mafiosa.
Il passaggio cruciale della sentenza, che riguarda il sindaco e il capomafia, è questo: “All’esito del dibattimento deve rilevarsi che le risultanze processuali forniscono la prova al di là di ogni ragionevole dubbio della responsabilità degli imputati, sebbene riqualificando, per Ippolito, la fattispecie contestata in concorso esterno.
Grandangolo sviluppa il tema e pubblica ampi stralci della sentenza che per certi versi risultano davvero clamorosi. Ma non solo del processo Family si occupa il settimanale diretto da Franco Castaldo, in edicola, il numero 10, domani mattina. Ancora una particolare attenzione viene rivolta al blitz antimafia “Ouster” compiuto dalla Polizia a Licata con i riflessi giudiziari riguardanti il preteso boss Pasquale Cardella e i suoi interessi – perseguiti col metodo mafioso (come scrivono i giudici della Dda di Palermo) – nel Nord Italia. Ed ancora, la condanna a tre anni di carcere rimediata per il possesso illegale di una pistola, a Monza da Davide Vivacqua, uno dei tre figli di Paolo Vivacqua ucciso a Desio due anni fa. La politica, inoltre tiene banco con approfonditi articoli e con una nota del consigliere comunale Giovanni Civiltà che spara a zero sull’amministrazione Zambuto. Inoltre con un garbato articolo viene ricostruita la carriera politica, che Grandangolo definisce rocambolesca, del neo deputato Pdl, Riccardo Gallo. Gli articoli di Erasmo da Rotterdam, Genserico, Salvatore Patti affrontano temi di carattere locale, mentre, in esclusiva, Grandangolo pubblica due vicende importanti: l’appalto Euro Global di 42 milioni, prima sospeso ed oggi tornato attuale con alcune modifiche al bando di gara sollecitate proprio dal settimanale agrigentino e il ricorso al Cga dell’ex capo dell’Utc al Comune di Agrigento, Sebastiano Di Francesco, che è stato accolto rendendo nulli i provvedimenti adottati dall’amministrazione comunale.