Corrispondente da Parigi per Radio Televisione Svizzera Italiana, per 25 anni giornalista alla radio France Inter e a lungo presidente dell’Ape, l’associazione della Stampa Estera, Ruggero De Pas lascia un enorme vuoto in quanti lo hanno conosciuto e ne hanno apprezzato le personali doti
Arrivato a Parigi all’età di 19 anni, dopo aver lasciato la sua Livorno ed aver rinunciato al lavoro in banca, De Pas iniziò a lavorare in Francia come bibliotecario al Grand Palais. Ex sessantottino che in quegli anni frequentava SciencesPo, l’ultima università ad essersi unita alla rivolta studentesca. Diplomatosi all’Istituto di Scienze Politiche iniziò a lavorare a Radio France Internazionale dove, nel 1965, promosse la prima trasmissione in italiano per i lavoratori italiani in Francia.
Nel 1982, dopo anni di Rfi, sottoscrisse il contratto per France Inter. Da Caporedattore, ha curato i principali radiogiornali della fascia mattinale.
Cofondatore del Centre d’Accueil de la Presse Etrangère e poi Presidente onorario, venne insignito nel 2009 della massima onorificenza francese, la Legion d’Onore, con decreto firmato dall’allora presidente Nicolas Sarkozy.
Personaggio di spicco, noto nel mondo del giornalismo, divenne presto punto di riferimento dei giornalisti stranieri, in particolare italiani e africani, dei quali perorò le istanze e ne difese i diritti.
Una vita spesa per l’informazione e per i suoi colleghi che trovavano in lui un alleato sempre pronto ad incoraggiarli ad andare avanti senza arrendersi dinanzi le difficoltà.
Chi scrive ha avuto modo di ascoltare la voce di Ruggero, le sue sollecitazioni a continuare nel nostro impegno con il giornale, l’entusiasmo con il quale – nonostante lunga malattia che lo stava portando alla fine dei suoi giorni – abbracciava, seppur idealmente, nuovi progetti.
Vogliamo ricordare Ruggero De Pas con le parole della sua compagna, la giornalista Luisa Pace, che gli è stata accanto anche nei momenti più difficili e fino alla fine di quest’ultima battaglia con la malattia.
“Apprezzato in oltre 25 anni di servizio. “Da Parigi: Ruggero De Pas”. La voce che vi ha accompagnato per almeno 25 anni ha deciso di tacere. Si è battuto contro un tumore per due anni e non aveva paura di lui. Era convinto di batterlo.
Una volta c’è riuscito. La seconda volta no. Tre giorni prima faceva ancora progetti. Anche qui a Parigi è riuscito a fare cose grandi. Da diversi anni eravamo due giornalisti sotto lo stesso tetto con tutti i pro e i contro che sussistono tra una che cerca di scrivere mentre l’altro cerca di registrare. Le sue collere clamorose sono state cancellate dalle risate, gli scherzi, altre litigate.
Ruggero sarà di nuovo al mare. A Livorno, dove riposerà per sempre. O chissà anche da dov’è ora sta facendo nuovi progetti.
“Da Parigi Luisa Pace per Ruggero De Pas che vi saluta”. Così mi ha chiesto!”
A Luisa Pace – della cui collaborazione ci onoriamo – alla sua famiglia e ai suoi colleghi che come noi hanno avuto modo di apprezzarlo nel corso di questi anni, vanno le nostre più sentite condoglianze.
Gian J. Morici