Serbia – Progetto per sabotare aereo del governo

falcon 50Sabotare l’aereo durante un viaggio all’estero del presidente Tomislav Nikolic. Questo il progetto di un’organizzazione criminale, scoperto dalla polizia serba e reso noto ieri.

L’attentato mirato a colpire i vertici del governo serbo –il primo ministro Ivica Dacic o il suo vice Aleksandar Vucic – si sarebbe dovuto realizzare  durante un viaggio all’estero di uno degli esponenti politici.

Dacic è al centro di una polemica nata da presunti rapporti suoi e del suo entourage con Rodoljub Radulović, noto come Misha Banana. Un presunto trafficante di droga che Dacic, negando qualsiasi addebito, ha ammesso di aver incontrato nel 2008 e nel 2009 .

Il legame criminalità-politica, rafforzatosi con in crollo della Jugoslavia nel 1990 e con l’omicidio di Zoran Djindjic (il primo ministro ucciso a Belgrado nel 2003 – dopo la caduta di Slobodan Milošević – in un attentato eseguito da ex membri di un’unità di polizia d’elite e da appartenenti ad organizzazioni criminali), rappresenta una delle più grosse piaghe del paese.

L’attentato  sarebbe dovuto sembrare un incidente aereo. Gli attentatori avevano infatti previsto di  sabotare il velivolo causando danni limitati ma che avrebbero portato lo stesso a precipitare dopo il decollo.

Un “incidente” plausibile, visto che negli ultimi anni, entrambi gli aerei del governo (un Falcon 50, realizzato nel 1981, e un Learjet 31A prodotto nel 1991) hanno subito diverse avarie che a volte hanno portato all’interruzione di visite all’estero dei leader serbi.

Nonostante le rivelazioni della minaccia, il primo ministro serbo Ivica Dacic e il Vice Primo Ministro Vleksandr Vucic, impegnati in visite all’estero, hanno deciso di fare rientro a Belgrado utilizzando i loro aerei.

Gjm

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