Testi a cura di Salvo Vitale
Lo stragismo in Italia (1860-2012)
La storia d’Italia è piena di stragi della cui maggior parte, ad oggi si ignorano i mandanti e gli esecutori. Persone assolutamente estranee a tutto hanno avuto il torto di trovarsi nel posto sbagliato nel momento sbagliato e hanno pagato con la vita la decisione scellerata di far di loro le vittime sacrificali di oscuri disegni, in gran parte politici. Autentiche forme di terrorismo mafioso hanno reso Palermo come una città in guerra, ma anche nel resto d’Italia la stagione delle bombe e della strategia della tensione ha scientificamente cercato di creare una situazione di tensione e una psicosi tale da orientare le scelte elettorali verso forme autoritarie di destra. Scarso successo hanno avuto le stragi partite dal basso come momento di rivoluzione e di ribaltamento radicale della situazione politica esistente: a parte alcune forme di resistenza gratuita, i gruppi dirigenti rivoluzionari non sono riusciti a proporre forme di gestione alternativa a quella che cercavano di negare.
L’occhio di Porcasi, attraverso una lunga scia di tempo, da Bronte a Via D’Amelio, ai nostri giorni, cerca di leggere lo stragismo, e non solo quello italiano, come strumento della follia umana, dove l’elemento della distruzione e dell’odio, tipico della psiche umana, si scontra con la vita, con gli strumenti della razionalità e spesso si trova a soccombere.
Questa mostra è il primo momento di un ambizioso progetto che vuole rendere la città di Alcamo capitale della legalità e punto di riferimento nel rispetto dei diritti umani.
Sabato 26-01-2013:
in occasione della “Giornata Nazionale della memoria” e dell’anniversario della strage presso la casermetta di Alcamo:
Collegio dei Gesuiti: ore 10,00: Incontro preliminare, presentazione, inaugurazione e visita della mostra alla presenza del Presidente della Regione Siciliana on. Rosario Crocetta, del Sindaco di Alcamo, del Provveditore agli studi di Trapani.
Ore 11,00Sala Marconi: incontro su: “Lo stragismo in Italia, dall’Unità ai nostri giorni”.
INIZIATIVA STUPEFACENTE, BRAVO GAETANO