27 Aprile 2024
Home Mediazione e Concorsi Pubblici – di Roberta Zicari

4 thoughts on “Mediazione e Concorsi Pubblici – di Roberta Zicari

  1. Gentile Roberta,
    ho letto con interesse il tuo articolo, ed è doveroso rispondere, al solo scopo di informare il lettore che leggendo il tuo articolo potrebbe avere una visione distorta dell’argomento trattato.
    Tutti i sistemi giudiziari Europei si avvalgono di giudici non togati e in alcuni di essi come il Regno Unito i giudici non togati sono un numero considerevole.
    Il problema della Giustizia Italia non risiede nel numero dei Magistrati, i quali hanno un alto tasso di produttività e sono in numero adeguato se ci paragoniamo con gli altri stati europei. L’anomalia del nostro Paese è l’eccessivo ricorso alle aule di Tribunale, come segnalato di recente dal consiglio d’Europa. I rimedi sono principalmente il potenziamento nell’utilizzo di giudici non togati e il ricorso a metodi alternativi cosi detti ADR nello specifico mediazione ed arbitrato. Per quanto riguarda la mediazione, il 19 ottobre u.s. la sig.ra Arlene McCarthy relatrice della Direttiva sulla Mediazione ha elogiato il modello di mediazione italiano, auspicando che sia preso ad esempio per il resto d’Europa. http://www.inmediar.it/inmediar/index.jsp?idz=43&id=1732

    Circa le tue critiche nei confronti degli organismi di mediazione che fanno affari con la mediazione, ti posso assicurare che l’affare in questo momento lo ha fatto il cittadino italiano, in quanto sono state stimate entrate nelle casse dello Stato per diversi milioni di euro, senza contare la creazione di almeno 2000 posti di lavoro in quanto il Ministero della Giustizia ha obbligato gli organismi ad assumere almeno 2 impiegati per la gestione della segretaria. Relativamente all’albo dei mediatori e la loro competenza giuridica, ti invito a leggere la normativa europea e a fare un paragone con altri sistemi in particolare quello statunitense che è uno dei più avanzati.
    Da quanto leggo penso tu sia una giovane in cerca di un lavoro stabile e ben remunerato aspettativa legittima e condivisibile, ma i conti sulla mediazione non tornano. Se si dovesse destinare il 90% dei compensi di mediazione al mediatore e solo il 10% all’organismo, sarebbe necessario che il mediatore sostenesse i costi di gestione dell’organismo che attualmente vengono coperti a malapena. Lascio a te ogni ulteriore riflessione sull’istituto e per il futuro consiglio maggiore obiettività. Grazie per l’attenzione

  2. Salve, come avrà capito la mia posizione è favorevole…credo nel sistema di giustizia privata. ma frequento il tribunale e gli ordini non tollerano gli organismi privati perchè lo vedono un mercato tutelato a vantaggio di pochi e senza regole sugli standard qualitativi. vogliamo fare 20 e 80 o 70 e 30 …mi sta bene …ma 50 e 50 è troppo…consideri che l’organismo guadagna sul numeo di mediazioni e sulle spese di avvio pratica (diverse dal contributo versato)…è un sistema moderato il mio , per accordare un pò tutti e risolvere le criticità evidenziate dagli ordini forensi. Cordialmente R.Z:P.s…sono giovane e cerco un modo per garantire più lavoro possibile a più gente possibile e con salari nei limiti del decoro.

  3. Gentile Roberta,
    nel suo articolo ho colto la sua predisposizione per l’istituto della mediazione,
    ma si evidenziano comunque dei preconcetti che scaturiscono da una scarsa conoscenza del mondo ADR.
    Circa i compensi ai mediatori, prima di scrivere quanto riferitole nei corridoi dei Tribunali, da buona giornalista dovrebbe approfondire la sua conoscenza sul tema.
    S’informi meglio, ascolti anche le altre campane e non solo persone che vedono gli organismi come un affare.
    Si rechi presso un organismo privato e veda quanto è difficile mandare avanti una struttura con i 48,40 delle spese d’avvio.
    Attualmente la retribuzione di un mediatore alle prime armi è del 30%, salvo che si faccia carico dei costi di gestione.
    La saluto e la ringrazio per la risposta

  4. 🙂 opinioni differenti…io non sono una giornalista….e converrà con me che rendendo obbligatoria la mediazione e prevedendo un numero di circa 10 mediazioni al giorno sono già 480 euro per l’organismo nette….in un mese sono circa 10/12 mila euro….e sto volando basso e senza aggiungere la quota da contributo di mediazione…..mi sembra che la mia proposta non sia cosi irrazionale, oltre ad essere un modo per “salvare” l’istituto. Cordiamente

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