«Abbiamo già visto persone che si sono troppo
allargate in inesistenti rapporti con il Cavaliere»
«Si rassicurino i “fantasisti” del Pdl e gli ex An: l’imprenditore modenese non sta organizzando per Berlusconi la lista da imprenditori da affiancare o lanciare in alternativa al Pdl, e tanto meno è un suo cavallo di Troia per sabotare le primarie»
ROMA – Vittorio Sgarbi, fondatore e «Guida» del Partito della Rivoluzione, smentisce le ricostruzioni giornalistiche pubblicate oggi su numerosi quotidiani relative al ruolo dell’imprenditore Gianpiero Samorì nei progetti politici di Silvio Berlusconi:
«L’imprenditore Giampiero Samorì – spiega Sgarbi – non ha alcun rapporto diretto né di amicizia con Silvio Berlusconi, che ha incontrato una sola volta con Denis Verdini per questioni non politiche.
Di politica e di partito Samorì ha parlato soltanto con me, e Berlusconi non lo ha coinvolto in alcun progetto, né ha conoscenza del progetto di Samorì.
Sono sempre stato io a considerare l’opportunità di fare incontrare a un tavolo comune, su mio invito, Samorì e Berlusconi, per consolidare il mio autonomo progetto del “Partito della Rivoluzione”, che ha la sua naturale collocazione nell’area del centrodestra (che di rivoluzione ha bisogno) dove vi è ampio spazio per recuperare o stimolare i voti dei numerosissimi delusi del Pdl.
L’incontro con Samorì annunciato per la giornata di ieri era un invito mio, non di Berlusconi, a un incontro con quest’ultimo rimandato per il prolungato impegno della riunione sulle primarie.
Si rassicurino dunque i “fantasisti” del Pdl e gli ex An sulle questioni che li tengono in ansia: Samorì, a parte i numerosi incontri con me, non sta organizzando per Berlusconi la lista da imprenditori da affiancare o lanciare in alternativa al Pdl, e tanto meno è un suo cavallo di Troia per sabotare le primarie. Posso garantire che il Cavaliere non ha pensato di volerlo per se e che è del tutto innocente.
La mia proposta di candidatura – aggiunge Sgarbi – esattamente come l’ho indicata, era semplicemente il modo logico per far parlare della nuova proposta politica e, certo, non impaurire ma allargare l’area e le offerte del centrodestra. Pensiero che, ovviamente, è anche di Berlusconi ma che non prevede in alcun modo, e tanto meno in posizione privilegiata, Samorì che, in questo periodo, ha avuto contatti soltanto con me e con miei delegati. Berlusconi non c’entra.
Abbiamo già visto – ricorda Sgarbi – episodi di persone che si sono troppo allargate in inesistenti rapporti con Berlusconi. Samorì può dunque continuare la sua attività con Diego Volpe Pasini.
Voglio infine precisare che, dopo le rivelazioni dell’Huffington Post non smentite da Samorì, sono felice della dissociazione dell’avvocato modenese dalla mia, assolutamente lusinghiera e definita in perfetto accordo con lui, proposta di candidatura alle primarie in ticket; direttamente la mia se di coalizione, in appoggio a lui se limitate al Pdl. Mi era sembrata una soluzione generosa, ma non conoscevo e non mi ero preoccupato di verificare i retroscena di una controversa e sotterranea attività politica.
Trovandolo così propenso alle smentite, anche di iniziative in suo favore, attendo fiducioso che Samorì smentisca l’Huffington Post»