LETTERA APERTA ALLA CLASSE POLITICA ED AI CITTADINI DI AGRIGENTO
Oggi,assistiamo impotenti all’arrivo di esose bollette dell’acqua nelle nostre case.
Molti lo avevano denunciato, oggi il silenzio della “politica” è assordante, e ciò ci legittima ad agire in maniera totalmente autonoma.
Noi di Agrigento Punto e a Capo, stiamo studiando tariffe e legislazione applicabile.
Apprendiamo, per esempio, che la delibera n° 2 del commissario ad acta, che ha dato parere positivo alle tariffe, porta la data del 20/6/2012, quindi ci chiediamo: perchè tali tariffe sono valide dall’1/1/2012?
Attraverso il voto referendario abbiamo espresso la nostra volontà, l’intero popolo italiano ha chiesto con il voto l’acqua pubblica, eppure ad oggi niente è stato fatto, vorremmo ricordare che l’Art. 1 della costituzione tral’altro recita” La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” Ed il referendum è espressione diretta della volontà popolare.
Oggi invece assistiamo inermi ad una “Politica” che incurante di noi, continua a mantenere lo “Status quo”, ma, ciò che ancor più ci amareggia, è la totale assenza nel dibattito delle associazioni dei consumatori; infatti la delibera recita:”le associazioni dei consumatori nella riunione del 7/2/2012 si sono riservate di proporre modifiche all’articolazione proposta e malgrado il lasso di tempo non hanno ad oggi fatto pervenire nessuna proposta di modifica” e ciò ci porta a pensare che oggi, tali associazioni, non sono altro che corporazioni il cui fine è mantenere poltrone e privilegi.
Si è sancita l’abolizione della remunerazione del 7% del capitale investito e invece il commissario ha deciso di inserirla nei nostri oneri e, infatti, le attuali tariffe, la contengono!
Ci chiediamo e chiediamo a tutti voi, dove sono i politici, i sindacati, le associazioni, che dovrebbero tutelare la comunità? Sono forse dove sono sempre stati? chiusi nei loro palazzi, a cercare di mantenere ciò che hanno ottenuto…la poltrona.
Agrigento lì, 08/11/2012