La vicenda dello sversamento di un inquinante al momento sconosciuto alla foce del fiume Naro, lascia ancora una volta allibiti per diversi fattori. Uno su tutti il totale silenzio da parte dei nostri amministratori locali e provinciali che, a fronte di un fatto che ha suscitato sgomento e allarme tra la popolazione, non hanno ad oggi ancora ritenuto di assumere una posizione pubblica, spiegando se e quali azioni siano state intraprese per capire il potenziale danno ambientale e per rintracciare gli autori del gesto.
Fortunatamente le autorità preposte al controllo si sono dimostrate dotate di maggiore senso di responsabilità rispetto ai nostri rappresentanti, ma ciò non può consolarci nè può essere preso come scusa per l’inattività dimostrata.
Bisogna ringraziare gli attivisti dell’associazione ambientalista Mareamico che ha segnalato il problema ed il nucleo operativo speciale dei VV.UU. che prontamente, non appena da me contattati, si sono attivati per effettuare tramite l’Arpa un prelievo della sostanza.
Le foto di cui sono venuta in possesso saranno messe a disposizione della Procura al fine di poter fornire quante più informazioni per meglio capire e scoprire gli autori di tale reato.
Rimane, come detto, la profonda amarezza nel constatare che, ancora una volta, sia il sindaco, che anche il presidente della Provincia, ente quest’ultimo con specifiche competenze in materia ambientale, risultino assenti. Certo, visto lo stato del nostro territorio, non è una novità, ma consentiteci di non riuscire ad abituarci alla continua assenza di chi è stato eletto per prendersi cura di questa terra e che invece sentiamo sempre più spesso ed esclusivamente solo in periodo elettorale.