“A pochi giorni dalla chiusura delle consultazioni elettorali regionali, per l’Udc in provincia di Agrigento, è tempo di bilanci. La vittoria schiacciante di Lillo Firetto da una parte, eletto all’Ars con 11.420 voti e l’exploit dell’Udc agrigentino dall’altra con 21.432 voti pari al 12,18% delle preferenze sono dati che rafforzano e radicano il progetto del partito dello scudo crociato.”
E’ questo il commento di Giovanni Nocera responsabile organizzativo provinciale, il quale si sofferma sul successo di Lillo Firetto, rieletto sindaco di Porto Empedocle nel 2011 con il 94 per cento dei voti ed oggi deputato regionale.
“Altro dato significativo è il confronto con il Movimento 5 stelle: se Giancarlo Cancelleri (M5s) risulta il più votato in Sicilia, in rapporto al numero dei votanti e dei voti ottenuti, Lillo Firetto è per lo stesso ragionamento il secondo candidato più votato per il numero di voti ottenuto rispetto ai votanti. In ogni caso Firetto è il vero vincitore di queste elezioni per la provincia di Agrigento. Un risultato straordinario anche per l’Udc di Agrigento con due deputati eletti. Infatti con la vittoria di Rosario Crocetta alla Presidenza, Firetto viene eletto nel listino regionale e quindi “cede” il seggio guadagnato nel collegio di Agrigento al secondo più votato ovvero Margherita La Rocca Ruvolo (3199 preferenze), di Ribera.
L’Udc in provincia di Agrigento si è rivelato un partito forte , ben strutturato e con un trend elettorale in crescita, secondo per voti solo al Partito delle Libertà. L’Udc conquista 11 seggi all’Assemblea Regionale Siciliana e 2 che arrivano dagli eletti nel Listino Crocetta, a Catania e appunto ad Agrigento”, ha concluso Nocera.
Sinceramente questa arroganza e presunzione, dei più bravi, dei più belli, dei più intelligenti, dei più votati, dei più affascinanti, dei più osannati, dei più desiderati, sta dando al voltastomaco. Ci sono persone che hanno la necessità di sentirsi dire continuamente, che sono degli dei, esseri straordinari e insuperabili. Mi dispiace che esiste certa gente che si presta al servilismo e, senza pudore, rende omaggio al proprio idolo. Tutto ciò non cambia la realtà dei cittadini, ci saremmo aspettati alcune proposte finalizzate alla risoluzione dei tanti problemi quotidiani, siamo ansiosi di vedere tutta questa magnificenza cosa saprà fare a beneficio dei cittadini e del nostro territorio.
Caro Peppe, non avresti dovuto dire “”oltre 20 anni fa”” perchè con questa affermazione ci stai comunicando che tutta questa novità di Lillo Firetto non esiste, anche lui è figlio della prima Repubblica, anche lui è passato è stato figlioccio politico di Totò Cuffaro,anche lui ha governato, per tantissimi anni, la Provincia, anche lui si è candidato precedentemente alle regionali ed è stato trombato. Meno male, vuol dire che è un vecchio politico come tutti gli altri e non è una divinità.