“Grazie alla magia il Comitato è in grado di conoscere l’identità dello sconosciuto che ha messo in atto l’attentato con l’autobomba.” A criticare il Comitato per la sicurezza è il gruppo “17 febbraio”, che fu tra i promotori della rivolta libica. “Neppure i paesi più potenti del mondo, come gli Stati Uniti e l’Europa, hanno le sue capacità. Infatti, il “Vice Ministro dell’interno-Omar elkhadrawy”, subito dopo l’attentato ha saputo indicare l’identità del responsabile del vile atto e quella delle vittime.
Quello stesso comitato di sicurezza che ha rivelato chi erano le menti dell’operazione in una manciata di minuti, ma non è riuscito a scoprire le menti dell’assassinio di un generale, avvenuto in pieno giorno, nè si accorge del rapimento o dell’uccisione di centinaia di giudici, di militari e di cittadini libici, la cui lista è troppo lunga!
Il Comitato e il governo trattano le persone come fossero bambini, deridendoli con la loro sfacciata ciarlataneria.
Mentre prima della rivoluzione il leader della sicurezza militare si trovava impotente dinanzi taluni fatti, adesso è in grado di scoprire tutto pochi minuti dopo che si verificano. Hallelujah!”