Agrigento – “Continua il calvario dei lavoratori che a vario titolo sono impegnati nel servizio di raccolta dei rifiuti sia degli ATO che delle ditte private, nel silenzio assoluto della politica, noncurante dei gravissimi disagi di oltre un migliaio di famiglie agrigentine ”- con queste parole il segretario generale della FP CGIL Alfonso Buscemi punta il dito contro quanti hanno responsabilità di governo ed a vario titolo contribuiscono al calvario dei netturbini che da troppi anni, ormai, non ricevono il pagamento dei propri emolumenti in maniera puntuale. “ abbiamo una situazione nella quale, sembra, esserci un rilassamento generale – continua Buscemi – dal sapore del sciogliete le righe. Infatti, a Palermo, l’Assemblea Regionale Siciliana, dopo l’ennesima modifica alla Legge che intende regolare la materia mettendo in discussione, per l’ennesima volta, un piano per la gestione dei rifiuti toglie il disturbo e si prepara alla campagna elettorale. I sindaci, finalmente, si accorgono che la politica dei tagli ai trasferimenti da parte del Governo nazionale e quindi del Governo Regionale, spesso, accompagnati da politiche di sperperi e menefreghismo locale, noncuranti della grande evasione, non sono più in grado di chiudere i bilanci e in questi giorni cercano di mettere l’ennesima toppa attraverso l’aumento della tassazione locale. Così ci ritroviamo con i dipendenti utilizzati nell’ATO GESA di Agrigento che devono avere lo stipendio dei mesi di maggio, giugno, quattordicesima e luglio; inoltre, molti di loro non ricevono i buoni pasto da molti mesi e non hanno avuto l’accredito della quota del TFR nel fondo pensione. La Dedalo di Licata si è visto pignorare il conto in banca dalla Ditta Catanzaro e anche questo mese non si sa quando pagherà i lavoratori e probabilmente nei prossimi giorni chiuderà i battenti per mancanza di carburante. Purtroppo, non se la passano meglio i lavoratori dell’ATO di Sciacca, per intenderci, quella che secondo la Legge Regionale sarebbe virtuosa. Infatti, alla data odierna non abbiamo contezza di quando pagheranno le mensilità di giugno e luglio, quando verranno fatti i versamenti al fondo per la previdenza complementare ed il premio di produzione che doveva essere pagato entro marzo 2012; a nulla vale il ritornello del Commissario Marinello ripetendo che la colpa è dei comuni, se questa è la ragione, non si comprende perchè Sciacca è virtuosa ed Agrigento o tutti gli altri non sono virtuosi, la SOGEIR riesce, perfino, ad appropriarsi di risorse non proprie rischiando una denuncia penale per appropriazione indebita ed altro ancora. Questa è la situazione attuale, – conclude il segretari FP CGIL- naturalmente, a farne le spese, sono i lavoratori con le proprie famiglie. Per quanto ci riguarda non staremo certamente a guardare neanche in questo mese di agosto mettendo in campo una serie di iniziative per trovare una soluzione, se non definitiva, che consenta nell’immediato almeno il pagamento di una buona parte delle spettanze dovute. Inizieremo venerdi prossimo con assemblee nei posti di lavoro dei 17 comuni ricadenti nell’Ambito di Sciacca con sit-it davanti ai municipi e, certamente, nei prossimi giorni metteremo in calendario altre iniziative sugli altri Ambiti.
Tutto il mondo è paese!!