I tre funzionari del ministero dell’Interno hanno annunciato di volerne fare un museo permanente
«Parlano di cosa mia e non di cosa nostra o cosa loro. Ogni abuso verrà perseguito legalmente»
ROMA – Vittorio Sgarbi diffida i Commissari Straordinari del Comune di Salemi, Leopoldo Falco, Nicola Diomede e Vincenzo Lo Fermo, i quali hanno annunciato, nel corso di una conferenza stampa, di volere realizzare un «Museo della Follia» permanente all’interno dell’ex Collegio dei Gesuiti che già ospita il Museo della Mafia.
«Il Museo della Follia concepito non dal Comune ma dalla Fondazione Sgarbi – spiega il critico d’arte che della cittadina siciliana è stato sindaco fino allo scorso 21 febbraio, data delle sue dimissioni – rientra, nella sua ideazione, tra le proprietà tutelate dal diritto d’autore, che, in questo caso, sono io.
Diffido i commissari straordinari – dichiara Sgarbi – a intraprendere qualunque attività, soprattutto snaturando i princìpi fondanti il Museo, compresa l’attività creativa di Cesare Inzerillo, che ha eseguito, rispettosamente, opere e manufatti in coerenza con la mia idea, senza, come fin qui non è avvenuto – e non capisco, quindi, di cosa parlino i Commissari – aver chiesto appuntamento e ottenuto istruzioni da me.
Parlano di cosa mia e non di cosa nostra o cosa loro. Ogni abuso verrà perseguito legalmente»