Presso i locali del Consorzio Turistico Valle dei Templi è stata presentata alla stampa la seconda edizione delle “Conversazioni ad Agrigento”: incontri tra storia letteratura e arte. L’iniziativa è promossa, oltre che dallo stesso consorzio, dal Centro Culturale Pier Paolo Pasolini di Agrigento, dal Rotary Club (che patrocinia il primo dei sette incontri), dal Lions Club, dal Kiwanis, dal Soroptimist , dall’Associazione Nazionale Donne Elettrici, dalla FIDAPA, dalla condotta Slow Food di Agrigento, dal Distretto Turistico, dal Touring Club Italiano e da alcune strutture alberghiere della città. Alla conferenza stampa di presentazione hanno partecipato il Presidente del Consorzio Turistico, Paolo Pullara, il curatore degli incontri, Angelo Pitrone, il Presidente del Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, Maurizio Masone ed il primo ospite di questa seconda edizione, il regista siciliano Pasquale Scimeca che oggi, venerdì 15 giugno, con inizio alle ore 21, all’Hotel Costazzurra discuterà con i presenti di Cinema inteso come impegno civile.
In programma vi sono, inoltre, gli interventi musicali di “Progetto InCanto”, con il soprano Jole Pinto, Julia di Stefano ai flauti, Patrizia Ferruccio al violino e Michele Salvatore al pianoforte, mentre le letture saranno affidate a Giusi Carreca. Al termine, sarà offerto un rinfresco a tutti gli intervenuti, con degustazione di vini biologici delle aziende vitivinicole del Consorzio Isola Bio Sicilia e prodotti tipici locali offerti dagli albergatori con la supervisione di Slow Food..
Nel corso di questo primo incontro Pasquale Scimeca, intervistato da Angelo Pitrone, parlerà del suo cinema e della sua avventura professionale e umana nel mondo dell’arte cinematografica, tra spettacolo e impegno civile. Pasquale Scimeca è autore di diverse pellicole di impegno civile ed etico. Ne è una prova il suo ultimo lavoro Convitto Falcone – La mia partita, di prossima uscita sui canali televisivi della RAI. Un film sul percorso formativo di un giovane, Antonio, verso la crescita civile sull’esempio di Giovanni Falcone e gli altri martiri della legalità. Numerosi sono i film realizzati da Scimeca a partire dal lontano 1989, quando crea la sua casa di produzione cinematografica indipendente, Arbash Film e realizza il suo primo corto in 16mm La donzelletta con cui partecipa al Bellaria Film Festival. Ne seguiranno molti altri, tra cui ricordiamo Il giorno di San Sebastiano del 1993 con cui si presenta al Festival del Cinema di Venezia. Qui ritornerà nuovamente con un altro film di grande impegno civile e legale Placido Rizzotto, del 2000, sulla vita e la storia del noto sindacalista di Corleone, ucciso dalla mafia e i cui funerali di stato si sono svolti solo pochi giorni fa dopo che ne sono stati ritrovati i resti, nella sua Corleone.
Nel 2001 aderisce alla Fondazione Cinema del Presente di Francesco Maselli e partecipa al film collettivo sui fatti del G8 di Genova, Un altro mondo è possibile. Nel 2007 con il film Rosso Malpelo, liberamente ispirato alla novelle di Giovanni Verga,lancia il progetto umanitario Cento scuole adottano mille bambini, i cui incassi saranno devoluti per finanziare, in due comunità della Bolivia, un pasto quotidiano completo e il materiale didattico ai bambini per sottrarli allo sfruttamento del lavoro minorile nelle miniere. Il film vince il premio Amnesty International al Giffoni Film Festival.
Nel 2008 partecipa al film collettivo Sguardi del cinema italiano sui diritti umani, con un corto sul diritto allo studio. Con I Malavoglia, ottiene quattro candidature ai Nastri d’argento alla 67° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nel 2010. Ed anche Agrigento, nello stesso anno gli tributa i dovuti onori con il premio Efebo d’oro attribuito dal Centro di Ricerca per la Narrativa e il Cinema.