Una relazione saffica, la gelosia, le coltellate, le minacce. A Grotte, piccolo comune dell’entroterra agrigentino, si registra una storia controcorrente. Un triangolo si, ma non di quello tradizionale. Ad essere minacciato, perseguitato e ferito (almeno così sembra), è un uomo, marito della donna contesa. Dall’altra parte una donna, G. P. 45 anni, perdutamente innamorata della moglie del molestato. Il gip Stefano Zammuto, su richiesta del Pubblico ministero Matteo Delpini, ha firmato un’ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento per l’accusa di stalking. La vicenda ha come episodio principale la relazione tra due donne. Il marito di una delle due era divenuto un ostacolo. E così, secondo l’accusa, per costringere l’uomo a lasciare la moglie, sono partite le minacce, le telefonate moleste e persino le coltellate che fanno parte del fascicolo processuale anche se la vittima non ha riconosciuto con certezza l’aggressore perché con il viso coperto. I carabinieri hanno svolto le dovute indagini che hanno già prodotto la misura cautelare. La storia non sembra destinata ad esaurirsi qui.