Aragona (Agrigento)- Piazza Umberto I è stata riconsegnata al traffico veicolare e alla sosta delle autovetture, privando gli aragonesi di un’importante isola pedonale nel cosiddetto Salotto buono della città. Un luogo da proteggere e valorizzare attraverso investimenti per interventi di sistemazione della pavimentazione, restauro dei monumenti e rinnovo dell’arredo urbano. La piazza ha smesso di essere quell’oasi di tranquillità all’ombra del Palazzo Principe, della Chiesa del Rosario e del “Purgatorio”, dove bambini, adulti ed anziani potevano trascorrere qualche ora lontano dal pericolo e dal fastidio causato dalle autovetture.
Appena insediatosi, nel 2007, l’ex sindaco Alfonso Tedesco chiuse al traffico e alla sosta veicolare la piazza Umberto I, ricevendo più di una contestazione per aver creato qualche disagio ai residenti. Consapevole comunque che quel provvedimento avrebbe giovato a tutta la collettività e alla salute stessa di uno dei monumenti simbolo di Aragona, il primo cittadino proseguì nel far applicare un provvedimento tanto giusto e illuminato, quanto, almeno inizialmente, impopolare. Con determinazione dell’attuale sindaco appena eletto, di fatto l’unica piazza monumentale di Aragona è stata trasformata in parcheggio. Molti aragonesi sperano che la tanto decantata valorizzazione del centro storico, sbandierata in campagna elettorale, non passi attraverso questo tipo di provvedimenti. Molti stentano a capire infatti quale sia l’effettiva esigenza di una decisione che di fatto squalifica una delle piazze più care agli aragonesi a parcheggio h 24.
Prima della chiusura al traffico veicolare della piazza, a seguito dell’ordinanza del 2007 di Alfonso Tedesco, era malcostume diffuso e consolidato il cosiddetto “giro di boa”. Giri e sgommate con le auto, i cui pneumatici disegnavano nelle ore notturne assurdi ghirigori attorno alla fontana che circonda il monumento ai caduti. Ghirigori che per anni hanno testimoniato l’inciviltà di alcuni (si spera pochi) aragonesi.
Da quando qualche “illuminato” amministratore, agli inizi degli anni ’90, decise di privare la fontana dell’imponente inferriata in ferro battuto che l’attorniava, la stessa rimase esposta all’azione dei vandali e al rischio di incidenti durante i “giri di boa”.
Speravamo in una nuova stagione che cambiasse il volto di Aragona, magari a partire proprio con interventi mirati alla riqualificazione di questa piazza, sistemandone la pavimentazione dissestata, prestando maggiore attenzione all’illuminazione e ripristinando la vecchia inferriata per abbellire e storicizzare una piazza che è stata il simbolo e il cuore pulsante del nostro paese. Non ci saremmo aspettati il ritorno dei “giri di boa”, sinonimo di inciviltà, in spregio a quella crescente cultura del rispetto dell’ambiente in cui si vive, che lo stesso ex sindaco Tedesco – nonostante le tante critiche di cui è stato fatto oggetto – nel corso di quest’ultimo quinquennio aveva in qualche modo promosso.
Su questo, il neo eletto sindaco, farebbe bene a riflettere…
Totò Castellana
Apprendo con tristezza questa illogica decisione. Ma cari amministratori ma che vivete nel paese dei balocchi? Ma hai nostri figli volete spiegarmi dove cavolo dobbiamo portarli per svagare un pò?
Scusatemi, ma voglio fare un intervento leggermente provocatorio! Mi rivolgo a chi ha avuto la felice idea di riaprire la Piazza Umberto I alle auto. Avrei qualche consiglio da dare per rendere più fruibile questa splendida piazza. Comiciamo: perchè non costruire una rampa all’ingresso del portone dei Cantieri Culturali siti nella Chiesa sconsacrata del Purgatorio per permettere ai Cittadini di entrarvi dentro con le macchine e dedicarsi ad una sana e tranquilla lettura? ed ancora: perchè non costruire una rampa (un pò più piccola ovviamente…) per poter permettere ai cittadini di entrare direttamente con le macchine dentro il Pub Naselli?…Altro suggerimento: un’altra piccola rampa sarebbe gradita all’ingresso della Chiesa del Rosario per permettere ai fedeli di entrare direttamente in Chiesa e pregare più comodamente!! Altra geniale idea: perchè non pavimentare la bellissima scalinata di Via Chiarelli di modo che le macchine possano salire e scendere direttamente e ricongiungersi con Via Luigi Burgio Naselli? Così incrementeremo la vivibilità del Centro storico!!! Ci sarebbe solo un piccolo, non trascurabile problema: così facendo daremmo ragione ad una famosa battuta del film “Jhonny Stecchino” dove si dice che…l’unico…vero…grande problema della Sicilia (e quindi di Aragona) è…..IL TRAFFICO!!!! Un sentito grazie a chi mi ha seguito sin qui.
DA QUANDO LA PIAZZA è STATA CHIUSA, è DIVENUTA SOLO UN LUOGO DI BIVACCO DI EXTRACOMUNUITARIO E DI ANZIANI…IO HO VISTO RARAMENTE GENITORI CHE PASSEGGIAVA I LORO FIGLI IN PIAZZA UMBERTO I!!! NON PARLIAMO INOLTRE DELLA FORTE FLESSIONE CHE HANNO SUBITO IN QUESTI ANNI LE ATTIVITA’PRODUTTIVE, CHE GRAVITANO INTORNO ALLA PIAZZA!!
CERTO NON POSSIAMO ESSERE TUTTI D’ACCORDO DAVANTI AI PROVVEDIMENTI ADOTTATI… MA SI SOPRAVVIVE COMUNQUE!!!
BUONA GIORNATA FRANCO!!
La riapertura della piazza del rosario al nostro caro Sindaco gli ha fruttato un pò di voti, lo aveva promesso a chi di interessi ne aveva per la più facile fruizione di qualche locale……..e le promesse le sta mantenendo, aspettiamo adesso le altre……
Ricordate il berlusconisco dei primi anni……. libertà……. far girare l’economia……… tu chiedi e io ti accontento……… l’indomani accontento l’altro……… abbiamo visto come è finita…….. Speriamo bene per Aragona!!!!!!!!
ps: l’apertura della piazza rappresenta un segnale ben preciso su come si tutela il bene pubblico……. ne riparleremo fra qualche mese…….ciao azzurra.