Questa mattina, alle ore 10.30, nella sede regionale del servizio pubblico statale della RAI– recita il comunicato stampa – , si è svolto in diretta l’atteso confronto tra i candidati sindaco di Agrigento che hanno discusso sulle rispettive coalizioni, sugli apparentamenti al turno di ballottaggio, sulla squadra assessoriale proposta e sulle emergenze che affliggono la Città, quali la situazione del centro storico, i problemi idrici e dei rifiuti.
In particolare Marco Zambuto, che ha sottolineato come il voto del 6 e 7 maggio sia stato una sorta di referendum contro la vecchia casta dei partiti capeggiata da Alfano, ha ribadito il suo forte impegno per il risanamento delle casse comunali, portando il debito lasciato dal suo predecessore, uomo di Alfano, da 42 a 12 milioni di euro, grazie alla riduzione dei costi della politica, a cominciare dall’abolizione di esperti e consulenti che nel quinquennio precedente avevano avuto un costo di oltre un milione e settecentomila euro, pari a quasi tre miliardi e mezzo delle vecchie lire, di avevano beneficiato, sempre sotto la regia di Alfano, suoi compari d’anello, colleghi di studio, nipoti, parenti e amici vari.
Poi il Sindaco Zambuto ha accennato ai vari finanziamenti destinati alla Città: dagli oltre 26 milioni di euro per il rifacimento della rete idrica cittadina ai quasi 33 milioni di euro per interventi complessivi nel sistema fognario-depurativo di Agrigento, dagli 11 milioni di euro per i progetti nel centro storico ai 6 milioni di euro per la sistemazione delle strade.
“Questo è la vera ragione per cui – ha precisato Zambuto – gli esponenti della casta si mettono insieme: perché vogliono spartirsi la torta facendo tornare indietro l’orologio della storia di questa Città”.
Sul centro storico Zambuto ha ribadito l’impegno della propria amministrazione in ordine agli interventi di riqualificazione e di messa in sicurezza, citando i numerosi progetti presentati a tal fine alla Regione. Ma non ha potuto fare a meno di soffermarsi sulla poca credibilità del suo competitore che si trova in una situazione di incompatibilità con la carica a cui aspira a causa del contenzioso che ha instaurato, dopo le sue inadempienze che sono costate al Comune già decine di migliaia di euro, in ordine alla messa in sicurezza di propri immobili in stato di pericoloso abbandono.
In merito al problema della gestione del servizio rifiuti – continua la nota -, il Sindaco di Agrigento ha parlato della recente soluzione che riassegna al Comune un ruolo primario, attraverso i contratti di servizio distinti, mentre per la situazione idrica, la cui erogazione è indiscutibilmente migliorata rispetto al passato, ha fatto riferimento all’impegno all’interno dell’ATO idrico per una riduzione delle relative tariffe dopo il loro aumento operato dal Sindaco voluto da Alfano nel 2001.
Durante il confronto Marco Zambuto ha notato comunque nel suo competitore un certo imbarazzo forse dovuto alla situazione di conflitto d’interesse, sicuramente non nuova per la parte politica che rappresenta, per la sua esperienza all’interno del consiglio d’amministrazione della “Girgenti acque”.
La trasmissione verrà comunque replicata questa sera su Radio RAI uno, alle ore 23.
In tal modo si conclude la questione sul tema dei confronti di cui si è parlato in questi ultimi giorni di campagna elettorale anche se Marco Zambuto, se ce ne sarà l’esigenza, non si tirerà indietro dal dibattere con gli esponenti politici che stanno dietro al candidato avversario.
16/05/2012