Pristina – Al via il processo su un presunto traffico d’organi che vedrebbe coinvolte sette persone, per alcuni trapianti illegali effettuati dalla clinica Medicus.
Secondo l’accusa, la clinica avrebbe effettuato almeno 30 asportazioni e trapianti illegali di rene nel 2008, utilizzando donatori provenienti dai paesi poveri dell’Est e dell’Asia centrale.
Chiamato a testimoniare al processo, il relatore del Consiglio d’Europa Dick Marty, autore di una relazione sul presunto traffico di organi in Kosovo durante la guerra 1998-99, che ha portato l’Eulex ad aprire un’indagine.
Nella sua relazione, adottata dal Consiglio d’Europa nel 2011, Marty ha detto di aver trovato collegamenti tra il traffico di organi durante il periodo di guerra e l’attuale caso della clinica Medicus.
Marty si astenne dal pubblicare le sue scoperte “per rispetto alle indagini in corso e ai procedimenti giudiziari”, condotti dall’UE.
Marty aveva affermato che gli alti comandanti della minoranza etnica albanese del Kosovo Liberation Army (KLA), tra cui l’attuale primo ministro Hashim Thaci, erano stati coinvolti nel traffico di organi durante e dopo la guerra.
Dalla relazione, emergeva che gli organi erano stati prelevati a prigionieri, molti dei quali serbi, dai ribelli dell’UCK in Albania negli anni ’90
Sia il Kosovo che l’Albania hanno negato le accuse contenute nella relazione.
gjm