Venerdì, 23 marzo 2012 prossimo, nei locali del Palazzo dei Filippini, di Agrigento, si terrà il convegno nel corso del quale si dibatterà sulla indispensabilità dello screening oncologico del cervico-carcinoma del collo dell’utero, frequente tra le donne.
Aprirà i lavori il Commissario Straordinario dell’Asp di Agrigento, dott. Salvatore Messina, mentre la presentazione della giornata sarà affidata al dott. Alfredo Zambuto, Direttore Sanitario.
Nell’Asp di Agrigento la popolazione interessata allo screening del cervico-carcinoma è di circa 122.000 (centoventiduemila) donne, nella fascia d’età compresa tra i 25 e i 64 anni.
“L’obiettivo – dice il responsabile del Servizio di Epidemiologia dell’Asp di Agrigento, dott. Gaetano Geraci- è quello di diagnosticare il carcinoma al collo dell’utero il più precocemente possibile, prima che si manifesti clinicamente; unico modo per aumentare la sopravvivenza e la qualità della vita, con effetti decisamente positivi”.
Lo screening prevede, come indagine di primo livello, l’esecuzione del pap-test pesso i Consultori Familiari dell’Asp ed eventuali approfondimenti diagnostici presso le nostre strutture ospedaliere.
Il tutto si può ottenere attraverso un’azione di sensibilizzazione e di informazione verso la popolazione bersaglio affinchè superi le barriere psicologiche e si avvicini al programma di prevenzione con piena fiducia