Agrigento 05/03/12 – “Accolgo i vari inviti rivoltimi da diversi amici che da sempre mi collaborano e anche dai nuovi che man mano si sono avvicinati condividendo le mie battaglie e le mie prese di posizione su diversi temi riguardo ad una mia candidatura alle primarie di coalizione. IDV, SEL e Federazione della Sinistra insieme alla società civile hanno dato vita ad una lista civica che presenterà un proprio candidato sindaco alle prossime elezioni finalmente alternativo a tutto ciò che si muove all’ombra dei templi e che – come al solito – fa scuola nel resto d’Italia e parlo dei vari inciuci che in questi giorni si stanno consumando nelle varie stanze di partito. Noi abbiamo deciso di sentire invece la voce dei cittadini, di chiedere loro di scegliere senza doversi far digerire ciò che gli viene calato dall’alto.
Domenica prossima potrebbe essere il momento per un nuovo inizio, per una scelta vera e responsabile per Agrigento. Dal canto mio metto a disposizione della città in primis tutto il mio amore per essa, la mia passione e la mia onestà come ho avuto modo di mostrare con il mio lavoro in questi anni arrivando anche ad andare in Procura pur di denunciare certe truffe ai danni degli agrigentini.
E’ ormai acclarato che, il concetto di politica delle segrete stanze, in mano solo ad un ristretto gruppo deve cambiare perché è fallito, c’è bisogno di tutta la partecipazione costante della città e dei suoi cittadini proprio come in una famiglia dove si condividono le decisioni, a maggior ragione se si tratta di decisioni importanti per essa. La città è di tutti e quindi tutti dobbiamo fare la nostra parte, prendendo spunto e facilitando i giovani che, anziché emigrare e rendere sempre più povera la nostra terra possono e devono portare idee ed una nuova aria fresca per stravolgere e cambiare il nostro ma soprattutto il loro futuro qui, nella città che è loro per diritto di nascita.
Agrigento è al bivio, c’è bisogno di cambiare rotta e far fiorire quel tappeto di belle parole che troppo spesso hanno alimentato i cuori e la speranza degli agrigentini, gente che lotta e spera, ma che si ritrova ridicolizzata e con niente in mano. Sono finiti i tempi delle illusioni e delle promesse perchè non c’è niente più da promettere c’è solo da costruire, lavorare e far risorgere quella che un tempo era la più bella città dei mortali. Agrigento e gli agrigentini meritano questo e credo che i tempi siano maturi per un punto di vista diverso cioè quello di una donna che mai c’e’ stato ad Agrigento e che potrebbe finalmente portare al rinnovamento tanto atteso.”