L’antipolitica cresce ogni giorno di più – scrive il Prof. Giovanni Barbera -, il disfattismo è al culmine, il populismo marcia a vele spiegate, i giovani sono ormai delusi e la deresponsabilizzazione di molti politici è nota!
Questo è il quadro politico dove si incardina la candidatura di Massimo Costa, come sindaco del Terzo Polo, a Palermo. Qualcuno finalmente ha avuto però il coraggio di riportare i Partiti al centro del dibattito politico-sociale con una discriminante precisa: dialogo tra partiti con una sensibilità comune, basta con le grandi ammucchiate solo per “restare a galla”.
Oggi, sicuramente non è possibile stabilire se il progetto politico, innescato dalla “candidatura Costa”, sarà portata a termine, ma è chiaro che solo il segnale forte di una possibile aggregazione politica – di un “grande centro” formato da: UDC, FLI, MPA, GRANDE SUD, API – scuote le fondamenta della politica siciliana e non solo. Se i leaders di questi partiti riusciranno a trovare la sintesi politico-elettorale per sostenere le scelte e i bisogni del popolo siciliano, in un momento così difficile dal punto di vista economico e finanziario, giocheranno un ruolo determinante non solo per le imminenti elezioni amministrative, ma anche per le future elezioni regionali e nazionali.
Il popolo Siciliano – continua Barbera – ha, da sempre, saputo dare fiducia a chi veramente dimostra sul campo di lavorare costantemente per favorire lo sviluppo e il lavoro.
Auspico che questa volontà di riportare i partiti al centro del dibattito politico venga sposata anche ad Agrigento, dove, con un po’ di buona volontà e spirito di responsabilità nei confronti dei cittadini, la stessa aggregazione, che sposa la candidatura di Costa a Palermo, possa interagire per porre fine a sterili diktat e pensare esclusivamente nell’ottica del bene comune per la scelta di un sindaco che possa rappresentare al meglio le istanze dei cittadini per i prossimi cinque anni.
La ricerca spasmodica, condotta fino ad oggi, di una persona che possa sostituire Zambuto, mi sembra sia stata molto evanescente, pertanto la sintesi, oggi, potrebbe essere più facile. Infatti, apprendo dalla stampa che alcuni leader agrigentini sono ancora impegnati nella ricerca di primarie di partito o di coalizione e di candidati a sindaco provenienti dalla società civile e/o da indicazioni di movimenti!
Ciò, a mio avviso, ha un solo risultato: mortificare quanti si sono spesi all’interno dei partiti, fino ad oggi, mettendo la loro professionalità e il loro impegno a disposizione di un progetto politico che dovrebbe, nell’interesse del bene comune, essere il fulcro dell’attività politica dei singoli partiti che mirano alla formazione di una classe dirigente. Abdicare al loro naturale ruolo di mediatori dei bisogni della società e alla scelta nel loro interno delle migliori energie da spendere nell’interesse della collettività, significa aver capito poco della politica e del ruolo dei partiti.
Questa non cultura del partito, purtroppo, è stata la causa del cattivo funzionamento della politica e della incapacità di sapere affrontare i temi che attanagliano non solo i cittadini di un piccolo comune, ma anche quelli della Regione, della Nazione e dell’Europa.
Tutto ciò ha creato il fenomeno dello “schettinismo politico” costringendo un intera classe politica ad abbandonare la “Nave Italia”. Nel momento più critico i politici si sono accorti di essere inadeguati a trovare soluzioni per i cittadini. Oggi, però, col piglio dei condottieri scoprono di essere fortemente impegnati solo a ricercare espedienti per propinare una riforma elettorale che preservi la “casta”, lasciando al Governo Monti il fardello della risoluzione dei molteplici temi economici che attanagliano le famiglie italiane.
Se non altro, gli uomini del Governo Monti sono degni di grande rispetto umano e politico perché non si sono tirati indietro, hanno messo la loro faccia e lavorano alacremente, cercando di rimettere a galla la “nave” Italia. Vanno sicuramente criticati per alcune scelte imposte alle famiglie italiane e per altre scelte che non hanno ancora saputo adottare, ma sono osservati con benevolenza per lo sforzo che stanno producendo. Anche il Sindaco Zambuto, ad Agrigento, merita lo stesso rispetto e collaborazione, poiché ha affrontato i problemi con la propria faccia, non si è nascosto dietro nessuno e ha lavorato con impegno ed onestà.
Credo che oggi queste considerazioni non siano da sottovalutare.
“L’antipolitica cresce ogni giorno di più – scrive il Prof. Giovanni Barbera – ……credo che oggi queste considerazioni non siano da sottovalutare.”
Condivisibile, ma … lui – novello ……………..Paolo del terzo millennio – è stato folgorato (quando? perché?) sulla via di Marco (Zambuto, cosa………………….. credevate)?
Ecco il BARBERAPENSIERO (campionario di coerenza politica) di …….non molto tempo fa:
“Resto basito dal trasformismo del Sindaco Marco Zambuto e dalla capacità di saltellare da una dichiarazione all’altra, da un partito all’altro e , cosa gravissima, di pensare che gli elettori siano acefali.
“Zambuto ………………non possiede le “capacità politiche” per comprendere le espressioni chiarissime che ho utilizzato esclusivamente per censurare il suo “comportamento politico ballerino” ed il suo disinteresse per i problemi della Città …………..”
“In questo preciso momento ……………….non insiste nessuna programmazione delle scelte da operare a sostegno della collettività agrigentina ne da parte dell’Amministrazione Comunale e neanche dell’Amministrazione Provinciale. Solo chiacchiere, manovrine politiche e proclami, più o meno attendibili, tendenti a restare a galla per potere “navigare a vista”. ….
“Il Pdl è il primo partito della Città, della Provincia e della Sicilia, pertanto mi sembra giusto rivendicare per le “prossime tornate elettorali”, in sintonia con i nostri alleati e rispettando anche le loro giuste aspettative, sia il Sindaco della Città, sia il Presidente della Provincia che il Presidente della Regione”
“………Giovanni Barbera interviene su alcune dichiarazioni rese dal sindaco Marco Zambuto circa l’estromissione del partito dalla Giunta. “Qualcuno forse ha deciso di volere imbrigliare la nostra azione politica, come partito del pdl, a rintuzzare attacchi politici, sterili e gratuiti, nei confronti del Ministro Angelino Alfano”………………….