Quel giorno del 27 Dicembre trascorso, scrive in un documento il Coordinatore di Sinistra Ecologia Libertà Angelo Renda, la cerimonia di inaugurazione del monumento a Francesco Crispi, ideato e realizzato dal prof. Salvatore Rizzuti, scultore e docente accademico delle belle arti a Palermo, fu imponente per la presenza delle più alte cariche politiche, militari e religiose della provincia. L’opera posizionata in Piazza Duomo, è stata eseguita con le figure in dimensioni al vero. Le due figure sono state realizzate in bronzo, mentre l’intero basamento con lastre in travertino. Sono stati riprodotti Francesco Crispi accanto a Rosalie (conosciuta meglio come Rosalia) Montmasson, moglie dello statista e unica donna a partecipare allo sbarco, che gli fu accanto nella vita e nell’impresa rivoluzionaria e politica. Da quel giorno, sostiene il dirigente politico Angelo Renda, la gente, le numerose persone che passano accanto a quel monumento si chiedono incuriositi chi sia quella nobil donna accanto a Crispi, quale sia il suo nome! Quello dello statista riberese è in esagerata evidenza e bella mostra, scolpito a chiare lettere nella lastra in travertino, mentre il nome della figura femminile è anonimo, ignoto a tutta la città. I connotati di quella donna, dalle nobili fattezze, dignitosa, decorosa, distinta sono sconosciuti e non portano alcun contrassegno della persona nella sua vita storica e patriottica. Sinistra Ecologia Libertà, prosegue ancora la nota, ha invitato il sindaco di Ribera a sanare prontamente la grave lacuna, l’inammissibile e irrispettosa mancanza. Fin quando la civica amministrazione comunale non provvederà a correggere la “pesante ferita”, tutti i giorni e per alcune ore verranno collocati sul collo della illustre garibaldina due cartelli, l’uno con la scritta: “Sono Rosalia Montmasson, Garibaldina! Con dolore ripudiata dal Vostro compaesano Francesco Crispi!”, l’altro: ”Sono Rosalia Montmasson:
1)Prima offesa mi arrecò il mio ex marito Francesco Crispi, Vostro compaesano che con mio dolore e sofferenza, con viltà e ingiustamente mi ripudiò! Ricordino i cittadini riberesi che il mio amore verso Crispi fu grande e immenso!
2) Seconda offesa mi arrecò il Comune di Ribera, non aver ricordato con semplice e modesta targa il mio nome! Affronto grave, che mortifica la mia dignità di donna! Combattente! Patriota! Entusiasta Garibaldina!
3) Terza offesa mi arrecò il silenzio e nemmeno una lieve protesta delle donne di Ribera! “.-
Su iniziativa di SEL è stato costituito un “Comitato Cittadino in favore di Rosalia Montmasson” e creata un’apposita pagina FB che porta il suo nome, affinché una targa con nome ricordi la valorosa garibaldina! Numerose le espressioni di solidarietà indirizzate a Rosalia Montmasson, in particolare una della romana Elena Brunetti che cosi recita: “No, non lo guarda dal basso all’alto, lei resta ben ferma con i piedi e la testa nelle sue scelte e nelle sue battaglie, mentre lui, assiso su quello scranno per il quale ha tradito la sua storia e i suoi ideali, e dal quale scioglierà il Partito Socialista, affamerà la sua Sicilia e getterà l’Italia in una orrenda guerra coloniale, guarda lei, forse con rimpianto, certo con vergogna. Almeno, a me piace interpretare così questo strano monumento!”