Agrigento 23/12/2011 – Pare che quest’anno gli sconti e le svendite siano cominciati prima ad Agrigento, se ci si sofferma un attimo infatti a leggere giornali e vedere telegiornali si possono sentire carrellate di comunicati stampa di consiglieri comunali che fino ad oggi (quasi alla fine della sindacatura), non si sapeva nemmeno fossero stati eletti ormai 4 anni e mezzo or sono e ora, denunciano, s’indignano come se in questi anni ci fosse stato qualcun altro al posto loro e come se, dopo tutto questo tempo, si potesse ancora rispondere ai cittadini che non vi è colpa, che loro si è lavorato bene…QUASI 5 ANNI …non bastavano per aggiustare almeno l’essenziale? E come mai, se fino a ieri – magari qualcuno potrebbe dire così – non ci si voleva esporre mediaticamente oggi si ha questa voglia di apparire? Cos’è cambiato? Non vorremmo certo che qualche malfidato possa pensare che sia per le imminenti elezioni…
Cinque anni per denunciare come potrebbe fare un qualsiasi cittadino… incredibile!
Poi invece c’è “l’atro caso” quello che invece non ha mai smesso di deliziarci delle sue “uscite” che, visto il rischio corso di poter essere raggiunto nel primato dei suoi passaggi giornalieri allora che fa? Le duplica, triplica, quadruplica… se non fosse che, come l’80% delle volte queste “uscite” avrebbe potuto anche evitarcele viste le assurdità proferite sempre più frequentemente…
Sembra strano ma…, ad un tratto il problema del “famigerato” tubo (ipse dixit) di mare nostrum, dopo diverse denuncie da parte dei cittadini, diviene magicamente responsabilità di altri anziché di Girgenti Acque che, ancora ad oggi, non fa nulla per rimediare al problema, anzi, ci tocca sentire non solo che “ha però assicurato ad Arnone che il tubo rimane assolutamente intatto e non presenta alcun danneggiamento o perdita” – quindi attendiamo che si rompa anzichè evitarla la rottura, così dopo che c’è l’inquinamento ci mettiamo una pezza… (e al difensore dell’ambiente sta bene), ma anche che all’errore dei responsabili non si può porre rimedio in quanto è sì “una scelta infelice, alla quale però, in atto, per ragioni economiche, non si è in condizioni di porre rimedio” PER RAGIONI ECONOMICHE NON SI PUO’ PORRE RIMEDIO?!? Ma come? Non si è voluta dare la gestione del servizio a privati perché così sarebbe migliorata? E beh… il servizio privato ha dei costi come tutti sanno (o forse no?) oppure si pensava che, per aumentare le tariffe (anche più del dovuto) allora si è privati, ma per fare lavori invece dobbiamo aver pazienza perché ci sono problemi economici? E a noi…cosa interessa? Se la ditta è in grado di gestire il servizio e di rispondere alle esigenze dei cittadini bene, se no sarà inadempiente. Quello che desta sgomento è che, come al solito, a difendere un tale comportamento sia un rappresentante della pubblica amministrazione (cioè dei cittadini) con velleità di sindacatura. Qualche idea comunque ci sarebbe giusto perché i cittadini (defraudati con bollette non corrispondenti al vero che sono state ricontabilizzate dopo nostre denuncie) comprendono cosa significa avere problemi economici… che li prendano dai soldi che sono stati risparmiati dai lavori (mal) compiuti del “famigerato” pennello a mare…vedranno che lì un po’ di “liquidi” da parte ce li avranno…con buona pace del paladino di Girgenti Acque.
Non ci addentriamo in altri temi come quello delle diffamazioni perché non vogliamo parlare di corda in casa dell’impiccato…ma non sarebbe male se qualche buono e vero amico desse qualche buon consiglio…che so, magari… tacere ogni tanto?
Un‘ultima domanda va posta sia al sindaco “e per conoscenza” ai difensori dell’ambiente…com’è finita con il ricorso alla Corte di Giustizia Europea per il rigassificatore? Qualche giorno fa l’avvocato che era stato contattato per l’incarico ha inviato una lettera al sindaco dove lo si sollecitava a procedere con l’incarico ufficiale visti i tempi ristrettissimi per non incorrere in decadenze… Sindaco, a questo proposito insieme al comitato abbiamo cercato di contattarla ma con scarsi risultati… non ha cambiato idea vero? …sa, nella nostra memoria è ancora fresco il ripensamento del Presidente D’Orsi dopo aver dato anch’egli l’incarico al legale ed averglielo tolto appena in tempo per non andare in udienza…
L’affioramento del tubo di fogna non sarà per caso effetto dello scempio operato nel mare di San Leone con la esecuzione, frazionata nel tempo e nei tratti di intervento, di frangiflutti (peri quali legambiente non ha mai avuto niente da ridire) che hanno provocato un dissesto su tutta la costa, con depositi in alcuni punti ed erosioni in altri? Nel tratto attraversato dal tubo sono visibili i muri di fondazione di alcune villette, messi a nudo dall’erosione marina per altezze di circa 2 metri. Anche questo dovrebbe destare preoccupazioni, oltre che la messa a nudo del tubo. Cosa si farà per porre argine alla erosione del mare, dopo aver fatto gli interventi che la hanno provocata?