Comunicato stampa:
Pur apprezzando lo sforzo compiuto dal Governo, è doveroso sottolineare che, ai cittadini, non bastano le manifestazioni di grande compostezza (e le esternazioni di sentimenti) nel comunicare i dati di una manovra che, ad oggi, è profondamente iniqua per i “cittadini onesti”.
Siamo (fortemente) consapevoli di dovere fare sacrifici per garantire il futuro dei giovani e… il pareggio di bilancio, ma devono essere sacrifici concertati, sostenibili e, soprattutto equi! Niente scuse di “default” o “avvertimenti” velati di non potere più percepire stipendi!
In questa manovra, invece, tra tasse, imposte, balzelli vari e… azioni sconsiderate sulle “pensioni” non esiste un provvedimento equo che prenda in seria considerazione la c.d. “spesa improduttiva”.
La manovra graverà sui soliti noti, complessivamente nel triennio 2012-2014, per circa 50,6 miliardi di euro (misura sulla casa 11 – spesa pensionistica 17,1 – aliquote iva 16,4 – accise carburanti 14 – addizionale irpef Regioni a Statuto Ordinario 2,1).
Ai “ricchi”, purtroppo, toccherà pagare tra tasse sui “mezzi di trasporto e cani di lusso”, più lo “scudo fiscale” complessivamente, nello stesso triennio, SOLO 2,6 miliardi di euro (poverini)!
Mi auguro, concludendo, che i parlamentari abbiano, su questa manovra, un alto senso della responsabilità, per la valente azione che sono chiamati a svolgere dal popolo italiano ed anche della dignità personale, per le proprie azioni, vista la difficoltà in cui i “soliti noti” sono costretti a subire passivamente questa manovra, operata da cosidetti tecnici, che anche alla luce della trasmissione
“Ballarò”, a cui abbiamo assistito ieri sera, non hanno mostrato nessuna capacità di interlocuzione con la politica e, quindi, per transitività, neanche con il popolo italiano.
Giovanni Barbera
Massimiliano Traversa
Giovanni Patti
Salvatore Acquisto
Edmondo Farruggia
Giuseppe Verde
Salvatore Bottone