Aragona (Agrigento)- Si sono svolte, venerdì 25/11/2011, presso i Cantieri Culturali ex Chiesa del Purgatorio, le “Primarie delle Idee”. Un’iniziativa organizzata dall’associazione culturale “Alba Chiara” e promossa dal PID.
Un incontro nel corso del quale tutti i partecipanti hanno potuto esporre idee, progetti e punti di vista per un’Aragona migliore. Un progetto che continuerà nelle settimane successive.
A moderare i lavori, Gianluca Gaziano. A inizio lavori il consigliere comunale Angelo Galluzzo (PID) e Nino Seviroli, hanno lanciato la proposta di un messaggio simbolico e forte per accelerare la riapertura della biblioteca comunale al Palazzo Naselli: da lunedì, riaprire simbolicamente il portone della biblioteca e, nella mattinata di mercoledì 30 novembre, alcuni volontari si faranno carico di sistemare volumi e ripulire gli ambienti. Una forma di protesta civile per accelerare la riapertura di un importante luogo di aggregazione e cultura.
Tutto si è svolto in un’atmosfera amichevole, costruttiva e propositiva. Uno dei temi maggiormente sentiti e stato quello della riqualificazione del centro storico, oggi abbandonato a se stesso. Dal confronto d’idee e dai successivi dibattiti ed interventi individuali sono emersi gli antichi fantasmi della cattiva politica. Le famose “Cattedrali nel Deserto” che anche ad Aragona non ci siamo fatti mancare: “la Tangenziale” che muore nell’area di rispetto cimiteriale (opera, probabilmente, iniziata pur sapendo che non sarebbe mai stata completata), per non parlare della Pretura, dell’Auditorium, nonché, della Palestra del N. Gallo. Testimonianze visibili dell’incompetenza e dell’inefficienza di una classe politica dalle mani bucate e responsabile dei sacrifici a cui tutti oggi siamo chiamati. Opere pubbliche che, a causa dell’emergenza economico-sociale e politica che sta attraversando l’Europa intera, difficilmente potranno essere completate e consegnate alla collettività. Scheletri di cemento che gridano vendetta; brutture lasciateci in eredità da quegli amministratori che votati dai nostri padri, non hanno saputo ricambiare la fiducia loro accordata.
Si è poi parlato delle iniziative da avviare, come “Il progetto Memoria”, che attraverso gli anziani permetterebbe la conservazione e la rivalutazione del loro sapere storico, potrebbero partire sin da subito, mentre problematiche come la viabilità, il verde pubblico, rifiuti solidi urbani e tanto altro saranno oggetto di maggiori approfondimenti nei prossimi incontri. Alla politica si è chiesto maggiore responsabilità, nel far rispettare le regole, e conseguente sensibilizzazione della cittadinanza. Da uno degli interventi della serata è emersa tutta la leggerezza, dei competenti uffici comunali nell’espletamento dei controlli e nel rilascio di “eventuali permessi”. Ad esempio, ai privati viene concesso di “appropriarsi” degli spazi dei marciapiedi a scapito dei pedoni (vedi foto). Un problema che si aggrava nei mesi estivi, quando a bar-pasticcerie e pizzerie delle vie principali, vengono concessi ampi tratti di marciapiedi per predisporvi tavoli e gazebo, mentre i pedoni sono costretti a camminare ai bordi della carreggiata.
Ha dato il suo contributo al dibattito, il consigliere Michelangelo Falzone, che, nell’avere ricordato la giovane età dei due sindaci alternatisi alla guida dell’paese nell’ultimo ventennio, ha sottolineato come Aragona non abbia subito cambiamenti né radicali né parziali. Facendo notare che alla guida del comune occorre gente preparata, competente e con tanta voglia di lavorare a prescindere dall’età.
Per Michelangelo Falzone, alcune delle principali criticità urbanistiche sono da imputare al P.R.G. L’Aragona moderna, sganciata totalmente dal centro storico, risulterebbe urbanisticamente sgradevole e, per certi versi, difficile da vivere per l’assenza di piazze, luoghi di aggregazione e verde pubblico. Per il futuro, a detta di Falzone, occorrerebbe un buon sindaco con un’ampia maggioranza che gli permetta di lavorare bene e in tranquillità.
Interessantissimo l’intervento del Dott. Fabrizio Carbognani, il quale, dopo essersi complimentato per la meritoria iniziativa, ha spiegato come molti dei problemi odierni deriverebbero dal fatto di aver avuto “amministrazioni deficitarie, inadeguate ed ignoranti”. Tante, secondo Fabrizio Carbognani, le belle idee e le proposte della serata, ma occorrerebbe partire dalle emergenze più urgenti per l’intera cittadinanza. Quale membro del Consiglio pastorale cittadino, Carbognani ha sottolineato, che ad Aragona ci sarebbe “una bassissima qualità della vita”. Occorrerebbe intervenire sui giovani, sugli anziani, sui servizi sociali “che sono da attivare” e lavorare per uno sviluppo economico.
“Quando diciamo che ad Aragona la politica ha fallito, abbiamo fallito tutti noi – ha spiegato ai presenti Fabrizio Carbognani –, perché noi abbiamo eletto questi rappresentanti. Noi abbiamo eletto questi sindaci, noi abbiamo eletto questi consiglieri comunali. Occorre, dunque, mettere sul tavolo delle idee individuando un gruppo dirigente, una squadra di giovani motivati che amino questo paese, perché fino ad oggi, abbiamo avuto politici che non hanno amato questo paese trattato come un limone da spremere”.
A conclusione della serata abbiamo chiesto una dichiarazione all’assessore Salvatore Parello su questo primo incontro delle “Primarie delle Idee”.
D. – Una bella iniziativa con tante idee e proposte, ma probabilmente molte non sono realizzabili a causa delle difficoltà economiche che attanagliano l’ente…
Assessore Parello: “Lodevole questa iniziativa portata avanti sia dai giovani del movimento culturale “Alba Chiara” che da quelli del PID. Tanta gente, tanti giovani e meno giovani, ma soprattutto, tantissime idee, consigli e spunti anche per questa amministrazione, per quello che, ancora in questi mesi, può e deve fare. Tante le idee stasera messe in campo, però temo non possano trovare l’accoglimento sperato, perché alla base c’è un impegno finanziario non indifferente che l’ente, attualmente, non può permettersi”.
D. – A cosa si riferisce?
Assessore Parello: “Mi riferisco all’impegno di un’amministrazione per completare le varianti stradali, le tangenziali, il completamento di cattedrali nel deserto realizzate decenni addietro, nonché alla realizzazione di opere faraoniche che ormai fanno parte del passato. Stasera sono state dette tante cose molto buone, ed anche qualcuna, a mio avviso, poco condivisibile, ma tuttavia, rispettabile poiché è giusto dare spazio e libera voce a tutte le idee e le proposte”.
D. – Ad esempio, quale?
Assessore Parello: “Se andassimo a vedere i programmi elettorali dei candidati a sindaci degli ultimi 30 anni, sicuramente, vi troveremmo il recupero del centro storico. Ma il recupero del centro storico passa attraverso dei passaggi istituzionali, amministrativi e tecnici che sono necessari e comportano degli impegni di spesa che l’ente, attualmente, non può permettersi. Nessun sindaco di oggi o di domani, nelle condizioni economiche attuali, può realizzare qualcosa del genere.
Tante e valide sono state le idee messe in campo dai partecipanti a queste primarie, ma purtroppo, nessuna proposta su come rimpinguare le casse comunali per finanziare le diverse proposte. Nei prossimi incontri, si rende dunque necessario un serio dibattito sulle possibili fonti di finanziamento, affinché anche le idee più ambiziose ed utili per la collettività diventino realizzabili.
Totò Castellana
L’Avv. Cipolla non mi dispiacerebbe come sindaco di Aragona persona preparata, accorta e in gamba forse un po’ troppo istintiva ma a volte può essere d’aiuto.
Speriamo bene!
In bocca al lupo
Iniziativa bellissima, da prendere d’esempio per Agrigento. Non nella forma partitica di un solo partito.
bisogna che il verde si riappropri del vecchio centro storico.demolendo le case fatiscenti che i proprietari hanno deliberatamente abbondonato
I privati non hanno DELIBERATAMENTE abbandonato le case in centro storico, il fenomeno fu facilitato negli anni ’60 e ’70 dall’abusivismo selvaggio avvantaggiato dalla mancanza di controlli e da una classe politica incapace.
Le catapecchie del centro storico non soddisfacevano più le nuove esigenze del vivere sociale e civile: spazi più ampi, servizi igienici efficienti e in maggior numero, garage per le auto al posto della mangiatoia per il mulo. Spazi che meglio potevano ricavarsi in nuove abitazioni.
Città come Siracusa, Lecce e altre del Sud Italia con una classe politica più lungimirante si sono dotate di idonei strumenti urbanistici che hanno consentito ai loro cittadini di scegliere se ristrutturare in centro storico (con finanziamenti statali ed europei, compartecipazione pubblica, sino al 60 o addirittura 70%) oppure spendere di + e costruire nuove abitazioni in periferia.
Ad Aragona questo non si è fatto e si continua ad aspettare. Che cosa non si sa bene però si aspetta.
Si aspetta il famoso piano particolareggiato….ma nn credo ke ci sarà mai….tutti in campagna elettorale lo kiedono ..lo promettono ….ma poi……nn ci sono e nn ci saranno fondi!!!!
Bellissima l’idea di Albachiara e interessante , e una cosa fattibile e anzi direi realizzabile.Prima di tutto a mio parere la cosa importante e costituire un gruppo di persone che devono essere corretti e sicuramente agguerriti su questi programmi, se veramente si vuole cambiare qualcosa addirittura qualcuno di questo gruppo deve avere voce in comune per portare di volta in volta queste iniziative aiconsigli comunale e chiedere i finanziamenti per la realizzazione degli stessi.poi raccogliere le informazioni di come era aragona ai loro tempi agli anziani che ad aragona hanno vissuto e ne conoscono bene la storia ,raccogliere tutti i dati e scrivere un libro che potreste mettere in vendita e con i soldi cominciare a creare qualcosa per aragona ,Ci sarebbero tante cose che si potrebbero realizzare che ad aragona purtroppo mancano e penso che piano piano si potrebbero mettere in cantiere.Se aspettate che il comune si muova probabilmente passeranno secoli e loro non faranno mai niente infatti basta vedere in che condizioni hanno ridotto il paese a partire dalla viabilita’ e man mano tutto il resto finche’ rimangono al potere queste teste di marpioni ad aragona non si fara’ mai niente Comunque le idee le avete dovete solo continuare con tenacia a portarle avanti e vorrei inviarvi un messaggio Unitevi e pretendete che vi si dia voce e di diritto chiedete che una rappresentanza vostra si sieda ai consigli comunale per conoscere i vostri programmi e ridare credibilita’ ad una politica nuova fatta di volti puliti e onesti e vedrete che Aragona e tutta la popolazione vi ringraziera’ ,me compresa Convolgete tutta la popolazione con incontri aggiornando le persone di volta in volta su quello che pensate di fare e escoltate le loro voci che sicuramente saranno saggie e vi aiuteranno a continuare sulla vostra iniziativa complimenti a chi lavorera’ per realizzare questi progetti di albachiara.