Aragona (Agrigento)- Il Consiglio comunale nella giornata di martedì 22 novembre 2011 è tornato a dibattere sui lavori di piazza Madre e sulla chiusura dei lavori dei cosiddetti “cantieri scuola”. Già nel maggio scorso i cantieri lavoro per disoccupati, ed in particolar modo quelli di piazza madre, erano stati oggetto di dure critiche nel corso di un lungo ed animato dibattito consiliare (clicca qui 1).
Dal dibattito emerse che non ci sarebbero stati i fondi per poter approntare ad arte tutti i lavori necessari e, inoltre, mancavano ben 180 mq di basole e lastre per completare la pavimentazione della piazza. Fu il consigliere Biagio Bellanca a definire abnorme l’errore progettuale.
Lo stallo creatosi in piazza Madre, uno dei luoghi del centro storico più fervidi e vitali dal punto di vista religioso, deve aver proprio portato all’esasperazione i parrocchiani, se lo stesso arciprete. Don Giuseppe Veneziano, assieme ad altri parrocchiani ha seguito i lavori consiliari, per farsi un’idea su come procedono i lavori.
Per il consigliere Angelo Galluzzo la piazza Madre avrebbe meritato maggiore attenzione. Un lavoro troppo complicato per essere affidato a un cantiere scuola, le cui finalità son o altre. Inoltre, per il capogruppo PID, inopportuno è sembrato “smantellare altre vie di Aragona” per sistemare una piazza (clicca qui 2). Per Angelo Galluzzo, nel malaugurato caso non dovessero trovarsi i fondi per l’immediato completamento della piazza Madre, all’ente non rimarrebbe altra strada che rivolgersi a imprese private e volontari disponibili a spendersi per il paese.
Dal discorso del consigliere Alfonso Galluzzo, sembrerebbe che causa principale di tutti i problemi del cantiere di piazza Madre siano stati gli operai: “vedere gli operai che stanno lì un mese e mezzo seduti all’ombra e poi parlare male di tutte le situazioni…”. Probabilmente ad Alfonso Galluzzo, che abbiamo apprezzato per ben più brillanti interventi, sarà sfuggito che nella piazza Madre sono venuti meno 180 mq di materiale per la pavimentazione. Mancanza non imputabile a quegli operai “disoccupati”, madri e padri di famiglia non esperti del mestiere, che hanno pure ricevuto il primo salario con due mesi di ritardo. “Forse il sindaco una pecca c’è l’ha – ha continuato il consigliere -, quella di aver fatto i cantieri scuola lì alla Madrice”, riconoscendo il coraggio o la disperazione del primo cittadino nell’aver permesso che a sistemare una piazza storica non fosse stata un’importante ditta del settore.
Dall’intervento del consigliere Galluzzo, emerge che per i lavori di piazza Madre, il sindaco aveva già messo di tasca propria 500€ e l’arciprete altre 2000€, a sottolineare l’impegno e la sinergia che le due autorità hanno profuso per la causa. Tuttavia, ad appena un mese dal Santo Natale i lavori sono incompleti.
Alfonso Galluzzo propone al Consiglio e alla Giunta di mettere a disposizione della causa il gettone di presenza della corrente seduta consiliare, probabilmente per invogliare tutti gli aragonesi, ciascuno per le proprie possibilità, a fare la propria parte.
Un gesto nobile la proposta del consigliere Alfonso Galluzzo, che però, stride con gli infruttuosi Consigli comunali della scorsa settimana, quando, il Presidente del Consiglio Angelo Galluzzo ha invitato i consiglieri, la giunta, “gli uffici” e il sindaco, a voler partecipare alle prossime sedute per lavorare proficuamente a favore della collettività onorando la fiducia accordata dagli elettori.
Totò Castellana
Dopo aver letto attentamente ……..rimango senza parole.
Buona sera dopo aver letto questo articolo, mi da da pensare. per prima cosa nei cantieri c’erano tutte persone adulte e non avete per niente dato la possibilità ai giovani che sono disperati per lavorare. poi ogni giorno c’erano i signori impiegati nel cantiere seduti all’ombra dalla mattina fino alla fine della loro giornata. se 20 guardavano e 1 lavorava come si doveva finire questa piazza??? a parte la maleducazione che hanno avuti alcune persone nel cantiere con degli anziani che dovevano attraversare la piazza a piedi.. lasciamo stare. in tutti gli altri cantieri non sono sorti questi problemi e quando passavo lavoravano sempre. invece di cercare del contributo dei cittadini di aragona. detraetevi poi un po’ di stipendio. noi poveri cittadini arriviamo a male a pena al mese. e se volete persone che fanno volontariato..e bene si…chiamatevi a coloro che erano in questo cantiere!!! questo è il mio pensiero
Non credo ke il problema siano stati gli operai!!! assolutamente no.come si puo’ far fare un lavoro cosi’ certosino ad un cantiere scuola???come si puo’ sbagliare il conto del materiale??? come si puo’ progettare un’opera di questo genere così superficialmente?? e come si puo’ kiedere alla popolazione di contribuire o aiutare ??? con quale faccia tosta tutto questo??? anke volendo credere ke il primo cittadino in buona fede credeva di fare qualcosa di importante si rimane allibiti …..ki pagherà questo ulteriore danno?? nessuno ….o forse noi cittadini …..cmq vada è semplicemente vergognoso,oltre ke la piazza è inguardabile ….unico sollievo x me è la faccia dei poki turisti ke vengono qui e dopo aver visto la piazza Madrice ridono..ridono ridono…almeno loro ridono!!!!
è una vergogna. bisogna precisare..non solo la piazza è rimasta incompleta ma perchè non chiediamo dove sono stati tirati tutti questi “mattoni”..hanno rovinato un’altra pezzo di strada per che cosa alla fine??? vederli ammucchiati nella piazza… mi dispiace chi stà nell’alto dei poteri predica predica ma alla fine sono solo parole parole parole…eh si proprio come la canzone di mina
un gesto d’amore per il paese ARRITIRATEVI