Una lettera anonima. Dettagliata, gravida di schizzi di fango. Comincia così l’inchiesta a carico del presidente della Provincia regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi. Troppi dettagli, notizie che meritavano approfondimento. Non poteva essere cestinata. E così, ha inizio l’inchiesta sulla politica agrigentina che scuote i palazzi del potere e che turba i sonni di partiti politici e deputati alla ricerca affannosa di accorti, equilibri e intese millesimali in vista delle prossime elezioni. D’Orsi, finalmente, ha parlato pubblicamente, ed ha scelto il naturale proscenio per dire la sua: il Consiglio provinciale. A tratti convincente, ha sciorinato numeri e cifre che fanno sobbalzare sulla sedia. Se D’Orsi ha effettuato i tagli indicati nella sua relazione c’è da chiedersi perché nessuno in passato è finito tra le maglie della giustizia. Ma questo è un altro discorso che non allevia le sofferenze umane del presidente e non sminuisce la portata dell’inchiesta giudiziaria. Dunque, l’anonimo alla base dell’indagine. E Grandangolo – il giornale di Agrigento – nel numero 46 domani in edicola vi svela tutto nei minimi dettagli. Poi, l’avvio di un’indagine della Digos sugli sprechi in Consiglio comunale. Emolumenti, gettoni di presenza per consiglio e commissioni. Tutto sarà passato sotto la lente di ingrandimento degli investigatori. Situazione politica comunale e alleanze tengono banco con più articoli. L’intervistona di Diego Romeo questa settimana è dedicata al segretario regionale del Psi, Giovanni Palillo. Foto in esclusiva e ultime notizie sull’omicidio del ravanusano Paolo Vivacqua, ucciso lunedì scorso a Desio. E poi, le ragioni della condanna in appello dell’ex latitante di Campobello di Licata, Giuseppe Falsone. I fulminanti commenti di Attila e Ulpiano completano il giornale.