Agrigento – L’International Peace Bureau Italia alla Provincia Regionale di Agrigento. L’associazione, premio Nobel per la Pace nel 1910, nel corso degli anni si è distinta per le numerose iniziative atte a promuovere la cultura della pace, questa mattina, è stata ricevuta dal Vicepresidente Paolo Ferrara. Scopo della visita: coinvolgere la Provincia in un progetto che vede l’I.P.B impegnato in Iraq. L’associazione, rappresentata dal presidente nazionale, Fulgida Barattoni, e dalla delegato agrigentino, Maria Pia Indelicato, ha illustrato le iniziative che intende portare avanti nel Paese asiatico, colpito da numerosi conflitti nel corso degli ultimi decenni. Il progetto si compone, sostanzialmente, di due punti: il primo ha l’obiettivo di combattere la talassemia majior, una delle forme più gravi di anemia mediterranea, che colpisce moltissime giovani donne. Si tratta di una malattia genetica ereditaria, che si trasmette quando entrambi i genitori sono portatori sani; questa grave malattia porta alla distruzione dei globuli rossi e ad una scarsa ossigenazione dei vari distretti dell’organismo e, di conseguenza, per sopravvivere il paziente talassemico deve fare ricorso a continue trasfusioni. Il secondo punto del progetto, decisamente di carattere sociale, prevede degli interventi atti a migliorare i rapporti tra la popolazione e la polizia locale irakena accusata di scarsa professionalità ma, soprattutto di gravi abusi perpetrati alle popolazioni civili.
“Ho ascoltato questa mattina dalla viva voce della signora Barattoni la grave situazione in cui versa l’Iraq dopo la caduta di Saddam – ha detto Paolo Ferrara- la Provincia ha offerto la totale ed incondizionata disponibilità a collaborare nei progetti umanitari per il raggiungimento degli obiettivi di prevenzione sanitaria e di educazione sociale, anche attraverso il nostro supporto logistico e professionale”.