Aragona (Agrigento)- Eppure non si direbbe che l’incantevole cittadina fondata dai Naselli si sia attrezzata per puntare sulle proprie potenzialità turistiche e culturali. Musei chiusi e non fruibili, centro storico e chiese in grande sofferenza, antiche dimore nobiliari cittadine ed extraurbane cadenti e chiuse alla pubblica fruizione, verde pubblico ed arredo urbano carenti, parchi e riserve sprovvisti sia di collegamento col centro cittadino mediante bus-navetta, che di un punto d’informazioni turistiche bar/ristoro in loco. Inoltre, alcune bellezze del patrimonio storico, architettonico e demo-etno-antropologico vengono sì pubblicizzate in mostre e manifestazioni, ma il pensiero di tutelarle per una successiva valorizzazione non sembra neppure lontanamente sfiorare il comune, né tantomeno la soprintendenza.
Nonostante tutto, Aragona è stata inserita tra i “Comuni a Vocazione Turistica” con D.A. n.58 del 12.10.2011, firmato dall’Assessore al Turismo della Regione Siciliana Daniele Tranchida.
Pippo Scalia nel suo incontro aragonese con la base di FareItalia, aveva sottolineato che Aragona è una bella comunità, un paese bello, tranquillo, sereno e molto apprezzato all’esterno. “Un paese dalle grandi potenzialità a partire dalla vocazione turistica, e Nino Di Giacomo è riuscito a farla inserire nell’ultimo decreto dell’assessore Tranchida”.
Ad onor del vero, nell’ottobre 2010 il comune di Aragona aveva diramato un comunicato stampa che riportava: “Una nota della Regione Sicilia spiega che il Comune di Aragona è stato identificato come comune a vocazione turistica e pertanto inserito insieme ai comuni di Agrigento, Sciacca, Licata, Menfi, Lampedusa e Linosa, Siculiana, Porto Empedocle, Cattolica Eraclea nel Piano Settoriale”. Quindi l’amministrazione si era già interessata di questo importante traguardo, comunicandolo ai cittadini lo scorso anno, per certi versi, come fatto acquisito.
Alfonso Tedesco non si è detto affatto stupito per quanto dichiarato da Scalia nel suo incontro con la base di FareItalia, perché “quello era un comizio – ha puntualizzato il sindaco -, ed essendo iniziata la campagna elettorale ognuno cerca di attribuirsi dei meriti più o meno propri”. Sarebbe stata l’amministrazione, a detta del sindaco, ad avviare tutte le istanze e le relative pratiche per chiedere di essere inseriti all’interno del Distretto. E sempre questa amministrazione avrebbe avviato tutte le procedure per l’adesione al GAL.
“Quindi noi – ha dichiarato Tedesco – abbiamo avuto un’iniziativa politico-amministrativa e progettuale a 360° (PIST). Un ventaglio di azioni, da parte dell’amministrazione che sono evidenti ed eclatanti. Dopo di che, se qualcuno vuole mettere il cappello su questo risultato, per il quale l’amministrazione ha lavorato credendoci in maniera ferma, non rispondo perché è una questione di stile. Ripeto, se io dovessi fare qualcosa per la comunità la farei per senso di dovere. Ritengo che se Nino Di Giacomo si è interessato – mi risulta che anche qualche altro istituzionalmente lo abbia fatto – si è interessato su procedure ed istanze che il comune aveva avviato in precedenza”.
Per il sindaco, qualora Nino Di Giacomo o altri, si fossero interessati alla questione, influendo positivamente sull’iter conclusivo per l’inserimento e il riconoscimento di Aragona tra i paesi a vocazione turistica, questo non dovrebbe essere considerato un merito politico, bensì un impegno, un atto di dovere e di rispetto verso la loro Città.
“Dopo di che – ha concluso Tedesco – se qualcuno pensa di mettere cappelli su risultati già conseguiti, lo faccia pure”.
“In guerra ci sono sempre dieci eroi per ogni soldato” diceva Henry Louis Mencken.
Speriamo che nel caso nostro il numero degli eroi si sia fermato qui…
Totò Castellana
evviva u paiseddu!!!!!!
Sempre la politica del contentino e dell’esagerazione. Paese a vocazione turistica e ne parlrano come se avessero fatto diventare Aragona (adesso un centro ricco di problemi) in una rinomata località che vive esclusivamente di turismo.
L’importante è esagerare!
wow paese a vocazione turistica!!!!! tutti vogliono mettere il “cappello su questo grande traguardo” ma x piacere …finiamola …mi sembrate dei scolaretti di prima elementare!!! pensate piuttosto a far si ke Aragona risorgi dalle ceneri …abbiamo tutto da ristrutturare da valorizzare da pulire e voi state qui a discutere di ki è stata la felice idea???!!! nn date solo dei palliativi alla gente ..fate ,fate fate!!! Noi aragonesi sapremo bene ki mandare avanti e ki no statene certi .
Quanti nomi vengono fuori adesso..kissà xkè?!! forse xkè siamo vicini alle amministrative!!! Cari signori fidatevi di noi …sapremo ki ricompensare eccome se lo sapremo!!!!
Visto che siamo in ambito di citazioni, Henry Louis Mencken diceva anche…….”In democrazia, un partito dedica sempre il grosso delle proprie energie a cercare di dimostrare che l’altro partito è inadatto a governare; e in genere tutti e due ci riescono, e hanno ragione”.
Ragion per cui: Bisognerebbe fare un lungo esame di coscienza prima di pensare a criticare gli altri.
Buona domenica
Nino di giacomo é l’unico ke ha fatto del bene al nostro paese ed e l’unico ke se fosse stato sindaco avrebbe potuto risollevarci. Non é giusto negargli il merito. Se le cose vanno allo sfascio e tutta colpa della incapacita della attuale amminisrtazione ke penza solo a rubare I meriti degli altri….
A tutti beddi su!! L’Italia sì sta andando allo sfascio per colpa della crisi economica mondiale e la crisi aragonese è colpa solo ed esclusivmente di questa amministrazione.
Nino Di Giacono e company dovevano sapere che già l’iter era stato avviato dal comune
http://agrigentoweb.it/aragona-comune-a-vocazione-turistica_58892/
invece di prendersi tutti i meriti. Mi sembra che a ridosso delle comunali c’è la pesca ai meriti per cose fatte ma anche non fatte o fatte a metà.
tanti anni fa (più di 10)ho tentato di costruirmi un futuro nel mio paese inventandomi il “mestiere” di consulente turistico , sono stato il primo e forse l’unico a stampare volantini turistici su aragona, ho anche avuto alcuni riscontri facendo arrivare qualche pulman di turisti ad aragona, ma da soli non si va da nessuna parte, vuoi perchè la precedente amministrazione Bellanca, che all’inizio sembrava propensa ma poi mi ha abbandonato, vuoi per scarse motivazioni personali, ho mollato purtroppo tutto e sono emigrato, ma posso essere fiero di aver tentato a mie spese qualche cosa di buono, e leggendo quest’articolo mi viene da ridere pensando che nonostante l’emorragia di giovani emigranti che scappano (e molti visto i presupposti) non ritorneranno più, il degrado che inesorabilmente colpisce tutto il paese, l’economia a pezzi, e per ultimo l’incertezza di quello che una volta era certo, lo stipendio comunale, si faccia cenno alla vocazione turistica di aragona.
Fatevi un esame di coscienza e agite invece di delirare.
Giuseppe64 tu sei stato intraprendente e soprattutto coraggioso a mollare tutto e partire verso un futuro migliore. Almeno non hai continuato a farti infinocchiare da questi politici che a dir loro lavorano sempre per la gente ma di cui purtroppo non si vedono i frutti di quello che hanno fatto, ovviamente, per la gente e il loro paese.
Non ci sono nè eroi,nè paladini e nè partigiani,ma solo aragonesi che amano la propria città e si sforzano di operare per il suo bene.Sia i contenuti dell’articolo che le dichiarazioni del sindaco Tedesco mi riempiono di amarezza e mi spingono,mio malgrado,a fare le dovute precisazioni per addurre chiarezza alla vicenda,considerato che mi sono sentito chiamare in causa.Corrisponde al vero il fatto che nel 2010,cosi come trionfalmente aveva pubblicizzato il Sindaco,l’Assessorato Regionale al Turismo,nei cui uffici da anni opero,aveva individuato Aragona quale “Città a vocazione turistica”,ma cio’ era avvenuto sulla base di un decreto dell’allora Assessore,Nino Strano,emesso “motu propriu” e non sulla base di un avviso pubblico,come erroneamente ha voluto far credere il Sindaco,che evidentemente fa confusione fra le varie misure predisposte dalla Regione in favore del Turismo (Pist,Distretti Turistici etc etc ).L’inclusione, infatti,delle città siciliane era frutto di una valutazione autonoma dell’Assessorato Regionale.Successivamente,con l’insediamento dell’attuale Assessore,Prof.Tranchida,il decreto in questione,viene revocato e si diede forma ad un avviso pubblico a cui il Comune di Aragona ha partecipato,risultando,pero’ eslcuso,in una primaria fase di valutazione,per carenza ed insufficienti requisiti richiesti.Mi sono,pertanto,immediatamente attivato contattando il sindaco Tedesco,gli assessori Sammartino e Cantone e la dirigente del servizio turistico del comune D.ssa Lauricella ( contatti avuti vis a vis,telefonici e via mail )per sollecitare l’invio presso la Regione dei chiarimenti e della documentazione richiesti.Grazie a questa mia continua interazione con l’amministrazione comunale, Aragona ha cosi potuto usufruire dello status di “città a vocazione turistica”,riconoscimento fondamentale per potere sviluppare una politica turistica con conseguente vantaggio per il territorio.Tengo a sottolineare che con cio’ non intendo assumere meriti particolari,perchè ritengo di avere fatto cio’ che ogni aragonese,che ricopre anche il piu piccolo degli incarichi pubblici,debba fare per il suo paese,a prescindere dal colore politico dell’amministrazione in carica. Mi rattrista constatare,comunque, la mancanza di onestà intellettuale da parte del Sindaco nel volersi assumere l’assoluta paternità di un risultato importante raggiunto, invece, con un’azione sinergica attuata con il solo scopo di fare l’interesse collettivo.Non mi sento dunque,di essere catalogato come “eroe” perche di eroico non c’è nulla nè da parte del Sindaco,nè da parte mia,nè da parte di tutti quelli che si sono adoperati per conseguire un obiettivo che và a beneficio della comunità aragonese di cui mi onoro di appartenere.Ho fatto semplicemenete la mia parte come sarebbe stato giusto farla per uno,che ama il proprio paese,senza avere voluto millantare crediti o mettersi,pubblicamente,medaglie sul petto .
Nino Di Giacomo
Plauso a lei Sign.Di Giacomo ma vede io penso ke agli aragonesi poco importi di ki effettivamente ha portato la bandiera del trionfo turistico…..x noi aragonesi interessa sapere quando questo stato di cose potrà cambiare.Lei sa bene in ke condizioni versa il paese in tutti i sensi…..Abbiamo sete di trasparenza ,di legalità e di fiducia…il resto x il momento conta poco.
Hai perfettamente ragione,Tatiana,la mia nota vuole essere solamente una risposta a chi mi ha chiamato in causa,per il resto non so dirti,speriamo in tempi migliori.
BRAVO NINO…COMPLIMENTI! COME IMMAGINAVO LA TUA RISPOSTA ARRIVA PUNTALE E DEVO DIRE CHE…NON POTEVI DARE UNA SPIEGAZIONE PIU’ ESAUDIENTE, ALLE PROVOCAZIONI INGIUSTE E INSIGNIFICANTI CHE TI HANNO RIVOLTO!
MI DOMANDO: MA PERCHE’ CHI TI HA CHIAMATO IN CAUSA…TACE???
NON SAREBBE IL CASO DI RISPONDERE IN MANIERA ALTRETTANTO ADEGUATA AL TUO CHIARIMENTO?!?
MI SA PROPRIO, sig. Sindaco, CHE se c’è qualcuno che vuole mettere cappelli su risultati già conseguiti…quello non e’ nè Nino nè Company…, MA…
A BUON INTENDITOR…!
D’altronte esiste anche un detto che recita cosi’: la gattina della dispensa, quello che fa pensa…sugli altri pero’…!
Buona serata.