Aragona (Agrigento)- “A breve i dipendenti saranno pagati ” – lo ha assicurato Alfonso Tedesco, sindaco di Aragona.
Dopo l’intervista ad Alfonso Buscemi, sul ritardo nel pagamento degli stipendi ai dipendenti comunali, abbiamo sentito sulla problematica il sindaco del paese.
Nella riunione voluta dai sindacati e tenutasi in
Municipio, alla presenza degli stessi dipendenti comunali – ha affermato Tedesco – , l’amministrazione ha evidenziato i problemi di liquidità di cassa che hanno attanagliano l’ente. Nel primo semestre del 2011, il comune ha dovuto far fronte a contenziosi nell’ordine di parecchie centinaia di migliaia di euro, che, assieme al ritardo dei trasferimenti statali, hanno determinato una crisi di liquidità nelle casse comunali.
Crisi di liquidità che sarebbe alla base di quello che è il riflesso più vistoso ed avvertito dall’intera collettività (il rinvio del pagamento degli stipendi), ma che in realtà influirebbe negativamente sull’intera funzionalità dell’ente.
Secondo quanto dichiarato dal sindaco, 200.000€ sarebbero già stati accantonati per il pagamento delle mensilità di settembre e nell’immediato dovrebbe essere accreditato anche il finanziamento statale di circa 500.000€, con cui l’amministrazione farà fronte, in maniera prioritaria, al completamento delle indennità di settembre, pianificando anche i pagamenti delle rimanenti mensilità di ottobre, novembre e dicembre.
Intanto è stata concordata una riunione con i sindacati e i dipendenti, per visionare assieme il bilancio e, dati alla mano e presa coscienza della realtà economica, programmare i pagamenti degli stipendi nell’ultimo trimestre del 2011.
D. – Visti i tagli statali e regionali, nonchè i ritardati negli accreditamenti, i comuni, in futuro, come faranno a far fronte alle molteplici necessità delle loro collettività?
R. Alfonso Tedesco:- “Fuori, la gente ha una percezione diversa dalla realtà, ma il mondo è totalmente cambiato. Il discorso del federalismo fiscale si sta realizzando per necessità, ma intanto bisogna registrare che con l’avvento di Silvio Berlusconi
è stata tolta l’unica tassa veramente federale, ossia, l’Ici sulla prima casa; una tassa che si introitava a livello territoriale e sul territorio veniva ridistribuita. Inoltre, negli ultimi 4 anni si è registrata una drastica riduzione dei trasferimenti, quindi i comuni devono adesso reimpostare, sulla finanza dei trasferimenti, tutto il bilancio e i servizi che offrono”.
Questi, secondo il sindaco di Aragona, i punti sul quale occorrerà lavorare per il futuro nel reperimento di quei fondi utili a garantire ai cittadini adeguati servizi per una crescita comune:
– lavorare sul recupero dell’evasione;
– lavorare progressivamente e in maniera graduale ed intelligente sull’imposizione tributaria;
– rivedere i servizi e i relativi costi.
In un discorso generalizzato, il sindaco ha spiegato che “occorre operare una rivoluzione intelligente e graduale, in un momento difficile. Pena il fallimento dei comuni. E’ un’operazione di assoluta necessità ed obbligatorietà, soprattutto perché per i prossimi 5 anni, a causa delle finanziarie, come è stato ribadito dal Presidente Raffaele Lombardo e nella riunione dell’ANCI, ci saranno doppi tagli di trasferimenti statali e regionali”.
Per il sindaco di Aragona i prossimi anni saranno molto duri per quanto riguarda la chiusura dei bilanci e la sopravvivenza stessa dei comuni.
Totò Castellana
lavorare……lavorare….è la ricetta del Signor sindaco ( l’so delle maiuscole/minuscole non è casuale….) lo afferma con tale convinzione e forza che lui per primo lavora in farmacia da 4 anni e mezzo dalla mattina fino alle 13/13.30 con il risultato che è sotto gli occhi di tutti: il comune si può benissimo rappresentare con quel famoso canto della divina commedia ” nave senza nocchiero in gran tempesta non donna di provincia ma BORDELLO ” non è un omaggio a Dante ma la esatta fotografia di quello che è attualmente il Comune di Aragona. ma si chiede con queste somme come farà a pagare i fornitori che da mesi legittimamente aspettano quanto loro spettante? o aspetta che magari ricorrano a ingiungioni e quant’altro fà lievitare gli stessi debiti quasi raddoppiandoli e poi venira di nuovo a fare spallucce e raccontare la stessa filastrocca?