L’Assessore alla salute ed alla prevenzione del Comune di Agrigento, Giuseppe Gramaglia, ha incontrato, nel pomeriggio di giovedì scorso, presso l’ex Collegio dei Filippini, anche a nome del Sindaco Marco Zambuto, una delegazione di genitori con figli affetti da “celiachia”.
All’incontro erano presenti Giusi Carreca nella qualità di presidente dell’Associazione Celiaci di Agrigento (ACA), Maria Natalello, responsabile del settore della ristorazione di Agrigento ed il consigliere comunale Giuseppe Salsedo.
Nel corso dell’incontro la Presidente dell’ACA, in particolare, ha sottoposto all’Assessore Gramaglia la possibilità che il Comune organizzi un convegno di natura scientifica per informare la collettività su un’ormai sempre più diffusa malattia, la celiachia, che ha un’incidenza, secondo le ultime statistiche, di un caso su ottanta persone e in Sicilia si registrano oltre 5.000 casi di ragazzi e adulti affetti dal male, per i quali l’unica cura per evitare danni più gravi all’intestino è la dieta priva di glutine.
L’Assessore Gramaglia, a nome di tutta l’Amministrazione comunale, ha manifestato ai partecipanti la piena disponibilità del Comune a collaborare con l’associazione dei celiaci e con quanti sono mobilitati e sensibilizzati al problema, affinché insieme si possano trovare le soluzioni per consentire agli affetti di celiachia una vita socialmente normale e serena e per rendere edotta la comunità agrigentina, la scuola, i presìdi sanitari e le istituzioni pubbliche su tale problematica, alla luce della notevole incidenza della malattia anche sul nostro territorio.
Altra proposta avanzata nel corso dell’incontro dal consigliere Salsedo è stata quella di chiedere all’Amministrazione comunale di inserire nel bilancio dell’ente una somma da utilizzare per avviare degli screening genetici della celiachia in un campione di scolaresche al fine di identificare eventuali soggetti inconsapevoli d’essere affetti dalla malattia per poi poterli indirizzare ad un programma diagnostico e terapeutico specifico.
“Ai bambini celiaci – dice l’Assessore Gramaglia – che hanno gli stessi diritti degli altri bambini non affetti dalla malattia, bisogna garantire una vita normale come la partecipazione alle gite ed alle mense scolastiche, la frequentazione dei bar, dei pub, delle pizzerie e pertanto ritengo che l’Amministrazione comunale dovrà impegnarsi con ogni mezzo per affrontare il problema ed assicurare una vita serena e dignitosa a tutti gli affetti di celiachia presenti nella nostra città”.
“L’Amministrazione comunale – assicura l’Assessore Gramaglia – inserirà in un proprio programma di prevenzione globale anche l’emergenza celiachia sperando di sensibilizzare a tale problematica la città intera.”
8 ottobre 2011