Grandangolo – il giornale di Agrigento – diretto da Franco Castaldo – torna a pubblicare, nel numero 40 in edicola oggi, le dichiarazioni di Franco Cacciatore, il neo pentito agrigentino che dal 29 luglio collabora con la giustizia. Questa volta, Cacciatore svela quello che sa sulla mafia della Valle del Belice, sui Capizzi di Ribera nonché dei rapporti tra il boss Calogero Lombardozzi con Calogero Russello. Ed ancora, si torna a narrare dell’aggressione subita da Maria Grazia Di Marco ad opera del suo legale di fiducia, Giuseppe Arnone, raccontata in una denuncia presentata ai carabinieri ed oggi declassata a “strattonamento” affettuoso con tanto di ritiro di querela. Grandangolo pubblica tutti i retroscena della vicenda e la storia, molto controversa, di un immobile venduto nonostante sia stata negata la sanatoria edilizia. Diego Romeo con due pregevoli articoli si occupa del Pd e della Curia mentre Franco Pullara intervista “a cuore aperto” il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto. La pagina di mafia contempla il seguito dell’inchiesta giudiziaria a carico dell’ex sindaco di Racalmuto, Salvatore Petrotto; della chiusura delle indagini disposte dalla Dda di Palermo in relazione alla vendita della casa di Giuseppe Adorno, il giovane ucciso a Porto Empedocle, che vede indagate quattro persone. Restando in tema di mafia, un significativo commento di Adolfo Montagna si occupa di Filippo Gebbia, vittima innocente nella prima strage di Porto Empedocle e della manifestazione a lui dedicata “Per non dimenticare”.