Aragona (Agrigento) – Sarebbe bello poter scrivere sempre di quelle che Monsignor Montenegro definì “notizie bianche”, ovvero l’informazione di quanto di bello e positivo accade nel nostro territorio. Purtroppo, non sempre è possibile e spesso ci siamo visti costretti a scrivere di aspetti e vicende poco piacevoli. Oggi, oltre a continuare a sollecitare la soluzione di qualche problema, vogliamo portarvi a conoscenza di come alcune segnalazioni partite nei mesi scorsi dalle pagine di questo giornale, hanno trovato riscontro e i problemi sono stati affrontati e risolti.
Ricorderete che nel mese di aprile avevamo segnalato lo stato d’incuria e sporcizia in cui versava la locale chiesetta cimiteriale (Clicca qui). Nei giorni scorsi, abbiamo ricevuto la segnalazione che la chiesetta è stata ripulita dal guano dei piccioni, che infestava l’interno, mentre, le aperture della lanterna che sormonta la cupola, sono state dotate dei vetri mancanti. Inoltre, per evitare che i volatili possano, nuovamente, entrare all’interno dell’edificio, la porta d’acceso è stata dotata di una sottile rete metallica ad integrazione dei vetri, verosimilmente rotti dal vento o da qualche vandalo.
Risolto anche il problema degli sversamenti fognari di via A. Barbieri. A lanciare l’allarme nel mese di maggio, era stata la coraggiosa mamma Loredana Picone (Clicca qui), preoccupata per la salute dei propri figli e dei tanti bambini che in quella via si riuniscono per giocare. Miasmi, ratti e zanzare, adesso non la fanno più da padrone e la tranquillità e l’aria salubre sembrano essere tornate in via A. Barbieri.
Riportiamo il messaggio che la signora Picone ha inviato alla redazione de “La Valle dei Templi”: “Tarde nuove buone nuove …. finalmente il problema nella via A. Barbieri è stato risolto e i ratti sono stati sfrattati! Come dice il vecchio saggio: “meglio tardi che mai”. Grazie di vero cuore”.
Come ricorderete, ci fu anche il piccolo giallo delle “basole” strappate e portate in piazza Madre (Clicca qui). Per riqualificare l’area dalla quale erano state divelte, è stato steso nei giorni scorsi uno strato di calcestruzzo. Affinché i lavori siano completati a regola d’arte, e confidando in ciò che aveva assicurato il sindaco, non rimane che aspettare l’inserimento di un po’ di verde e qualche panchina.
Anche i lavori in piazza Meli, la piazzetta su cui si affaccia la sede centrale dell’ufficio postale di Aragona, sono stati completati, mentre, autentico rompicapo sta diventando il cantiere dirimpetto piazza Scifo, proprio nel corso principale del paese.
Qui non è stata messa ancora la parola fine ai lavori di un cantiere che più volte, nel corso dei mesi, è stato aperto, chiuso, sospeso e riaperto, tanto da fare invidia al celebre stratagemma di Penelope. Siamo nel corso principale di Aragona e questi lavori avrebbero dovuto avere una certa priorità per non provocare disagi alla popolazione ma anche per motivi d’immagine.
Ci saremmo aspettati che per le festività di San Vincenzo Corso Roma fosse tirato a lucido, visto che un’ondata umana ha invaso Aragona per partecipare Sagra della Salsiccia ed assistere al concerto di Roy Paci.
Non dimentichiamo che, proprio in quei giorni, ospite nel nostro paese era il sindaco di La Louviere con delegazione al seguito. Quale migliore occasione per presentare Aragona e la sua via principale in ottime condizioni? Ed invece anche la sfilata della compagnia folkloristica dei “Gilles” di La Louviere si è dovuta svolgere su toppe di pietrisco.
Il sindaco di Aragona, a cui circa quindici giorni addietro avevamo girato le segnalazioni pervenute alla nostra redazione relativamente al cantiere dirimpetto piazza Scifo, aveva dichiarato: “Quella buca è rimasta aperta perché ritengo siano da fare ulteriori scavi per accertare provenienze e cause di alcune perdenze. Quindi, è stata lasciata e sarà ricoperta non appena finirà questo lavoro di accertamento delle cause delle perdenze”.
D. Chiusura del cantiere e soluzione del problema in 3-4 mesi?
Sindaco: “No i tempi saranno più rapidi”.
Aveva proprio ragione il vecchio saggio:- “meglio tardi che mai”.
Totò Castellana
meglio tardi ke mai??????? ma cosa stiamo dicendo?? ma stiamo a pazzià???? tutto quello ke è stato elencato ricade nella manutenzione ordinaria di qualsiasi comune o città….qui tutto cio’ ke è normale diventa straordinario!!! incredibile ke con delle parole si cambia il significato!!!!Dobbiamo plaudire cosa ?? è bene ke il giornalista mette a conoscenza la cittadinanza ma ancora siamo lontani da esclamare meglio tardi ke mai!!!!! la fogna sistemata in via Barbieri? era ora ke trovassero il danno!!!! pensate quanti soldi alle varie ditte ke hanno preso questi appalti …..la kiesetta del cimitero?? è stata ripulita e risistemata?? pensate ke c’è ki viene pagato x tenere tutto in ordine!!!! il cemento dove sono state letteralmente “rubate” le basole??? e cosa dovevano metterci se non il cemento adesso aspetteremo un’altro miracolo x il verde!!!qui si confonde cio’ ke è ordinario con cio’ ke è straordinario…straordinario sarebbe alzarmi la mattina e rivedere Aragona pulita da sterpaglie ,straordinario sarebbe poter guidare senza passare ogni mese dal gommista ,straordinario sarebbe portare i bimbi alla villa comunale e vedere finalmente un polmone verde ,straordinario sarebbe ritrovare un paese pulito e decoroso……!!!!
Il possibile si fa subito!
L’impossibile quasi sempre!
Per i miracoli ci stiamo attrezzando!
i commenti dell’assessore alongi sono sempre arguti, calzanti e soprattutto intelligenti.
Due cose possibili gli chiedono gli aragonesi:
1) impari a starsi zitto;
2) passi più tempo a casa propria piuttosto che andare in giro e fare danno alla nostra città.
…. continueremo ad avere le buche, le strade rotte e sporche, servizi carenti etc. ma almeno non ci sentiremo beffeggiati.
GRAZIE
Carissimo Piropuro quanto mi sei mancato!!!!! concordo con te !!!!!!! Gli Aragonesi sentono ,vedono, parlano…..pian pianino troveremo la forza di rialzarci e fare tanta “pulizia”…..(il voto ragazzi ..il voto…grande forza nelle nostre mani!!).
La presunzione e l’arroganza di alcuni lasciano il tempo che trovano.Incredibile che ancora si cerca in tutti i modi di dileggiare la voce del popolo aragonese.
Cari Tatiana, Piropuro e San Tommaso mi dispiace se provoco in voi queste reazioni. Ma almeno la faccia mettiamocela e se devo starmene a casa o zitto datemi modo di invitarvi a casa mia per un sereno confronto!
Ah ah ah ah ah ah ah ah UUUUUUUUUUUUUUUUUUUuuuuuuuuuuuu uh uh uh uh HIHIHIHIHIHiiiiiiiiii!!!!!!!
Tatiana e piropuro con questo commento il bravo assessore dell’economia aragonese (Il Tremonti locale) vi ha letteralmente messi all’angolo, stesi e umiliati. E per carità non metteteci la faccia altrimenti se lo costringete a stare a casa chi si occuperà più di Aragona? Voi forse?
A volte il silenzio è d’oro…
Carissimo casini proprio per questo Aragona è nella m….. perchè del silenzio ne avete fatto stile di vita da veri siciliani! ma se c’è un proverbio per il silenzio c’è anche un proverbio che dice “testa ca nun parla si chiama cucuzza”Io preferisco parlare e se mai dovessi andare a cena da Alongi porterei sicuramente una bella bottiglia di vino e non di dolci perchè si dice in vino veritas.