Lettera di Marcello La Scala
Sempre gli stessi problemi… dobbiamo sperare ma soprattutto pregare che le lampade che alimentano le luci dei semafori lungo i punti nevralgici della nostra bella ma martoriata città non vadano in corto circuito.
Purtroppo è quello che succede ad Agrigento al semaforo vicino la rotonda Giunone da alcuni giorni spento, chissà forse dobbiamo aspettare un paio di mesi come è successo già in passato o forse dobbiamo raccomandarci a qualche consigliere o a qualche assessore o addirittura al Sindaco per risolvere il problema e sistemarlo al più presto e soprattutto definitivamente. La mia paura più grande però oltre alla evidente preoccupazione, visto che i soliti personaggi della solita “politica spicciola” sono in campagna elettorale, è che possiamo diventare merce di scambio anche nel dover sostituire una lampadina al semaforo, si proprio così ….”vedi che ti ho fatto sistemare il semaforo non dimenticarlo” saranno queste le parole che diranno fra qualche mese quando questi parassiti gireranno per le strade a cercare nuovi voti.
Pensate, poco più lontano dal luogo in questione sulla strada che da lì porta in via Cavaleri Magazzeni all’altezza di una villetta vi è un semaforo che funziona sempre, per segnalare poi non so che cosa, forse “attenzione qui c’è la casa di un noto medico” credo solo per questo. Mi viene da ridere al solo pensiero, immaginate per salire nei paesini della Sila quanti semafori occorrerebbero. Comunque guardiamo ciò che accade sul nostro territorio, ormai è assodato che in questa città si gestisce, a dire il vero “gestire “ è una parola un po’ grossa da utilizzare per questa amministrazione, visti i risultati, quindi diciamo “rattoppa” “mette una pezza”, alle sole emergenze e questa del semaforo purtroppo è pure un’emergenza perché bisogna acquistare le lampadine e i soldi non ci sono neanche questi pochi spiccioli. A volte mi chiedo “ l’amministrazione lavora per migliorare la vita del cittadino? è a fianco del cittadino? fa gli interessi della comunità o cura gli interessi di pochi? In questa città ci sono molte anomalie: chi a tutti costi dice che il mare è pulito e poi scopriamo che è inquinato, chi dopo 150 giorni non riesce ancora ad andare a casa perché è impedito dalle macerie del palazzo Lo Iacono. Alla maggior parte dei cittadini viene richiesto di pagare la depurazione senza che vi è il depuratore, pensate un po’, alla nostra comunità è stata applicata una delle tariffe più alte d’Italia per quando riguarda il canone idrico. A questo punto forse è meglio fermarsi non elencare tutto ciò che non funziona, perché l’elenco delle anomalie sarebbe troppo lungo e ci renderemmo conto che l’esserci affidati a questa gente poco capace e poco intelligente è stato un grave errore.
ancora oggi non funziona ….forse domani chissà se sarà attivato….
vergogna …………..