Dopo le accuse rivolte a Grandangolo per aver “censurato” alcune dichiarazioni di pentiti, con l’intento di favorire chissà chi, e dopo che lo stesso Arnone ha pubblicato un libro che in teoria avrebbe dovuto contenere le dichiarazioni di Di Gati, senza censura alcuna di favore, dinanzi l’appunto mosso da Franco Castaldo, di aver omesso d’inserire il nome dell’on. Roberto Di Mauro dell’MpA nell’indice dei politici dei quali aveva parlato Di Gati, Arnone ha giustificato la “svista”, affermando che la vicenda era racchiusa in due righe che, evidentemente, ai suoi collaboratori erano sfuggite.
Apprendiamo oggi, dalla risposta di Castaldo ad Arnone, come la vicenda che riguarda il Mpa, il partito del governatore Raffaele Lombardo, che vede in Roberto Di Mauro e nel presidente della Provincia Eugenio D’Orsi gli esponenti di spicco del partito, in questi ultimi anni, in provincia di Agrigento, abbia in verità ben altra dimensione.
Una chiave di lettura del dato politico, oltre ai sempre più frequenti elogi di Arnone per il baffuto governatore catanese, può darla la dichiarazione di alcuni giorni addietro, rilasciata dal presidente della Provincia Eugenio D’Orsi, in vista delle prossime elezioni amministrative ad Agrigento, il quale sollecitava una riflessione in merito alla scelta del futuro sindaco della città dei templi., indicando quale figura ideale, quella dell’attuale consigliere comunale Giuseppe Arnone, per il suo impegno attivo nella politica agrigentina, a difesa dell’ambiente e della popolazione.
“Arnone – scrive Castaldo – stampa e commenta ciò che gli conviene assolvendo e condannando chi ritiene amico o nemico. E usa il bianchetto per cancellare ciò che può danneggiare chi ritiene suoi (per ora) amici. I nuovi verbali di Di Gati, quelli pubblicabili, saranno stampati a partire dal prossimo numero di Grandangolo avendo ampia facoltà di pubblicare nei tempi e nei modi che stabilisce il direttore e non Arnone”.
“Grandangolo non ha da consegnare alcun verbale ad Arnone per farlo pubblicare nel suo libro. Sarebbe tempo perso. Infatti, Arnone pur possedendo i verbali di Di Gati e pur avendo letto il contenuto degli stessi solo e in anteprima su Grandangolo, ha pensato bene di cancellare il nome dell’on. Roberto Di Mauro dell’MpA e, fatto ancora più grave, ha omesso di dire la verità su mafia e politica e del passaggio storico (secondo Di Gati) da parte di Cosa nostra nell’appoggiare non più la politica di Forza Italia bensì quella del partito del governatore Lombardo. A tale esplicita contestazione di Grandangolo proprio all’Arnone, ci è stato risposto (che pena) che si è trattata di una svista di un suo collaboratore. Sabato prossimo su Grandangolo – il giornale di Agrigento – il verbale, 38 pagine, verrà pubblicato integralmente. E dopo averlo pubblicato lo faremo avere ad Arnone tramite l’amico comune Gigi Restivo.”
Buona lettura…
gjm