Agrigento – Dopo il meritato successo riportato a Villaggio Peruzzo, in occasione dei festeggiamenti in onore di S. Pio X, ed a Joppolo Giancaxio in occasione della “ estate Joppolese”, l’associazione teatrale “ lanterna magica” approda a S.Leone .
La compagnia teatrale, diretta dalla regista ed autrice delle commedie Josè Tedesco, composta da un corposo ed eterogeneo gruppo di attori dilettanti, ha portato in scena di anno in anno sempre nuove e brillanti commedie dialettali , riscuotendo consensi e apprezzamenti in tutta la provincia e nelle tournèe all’estero.
Josè Tedesco da anni con le sue opere si prefigge di promuovere il recupero del dialetto come lingua della comunicazione. Nei suoi lavori l’autrice inoltre opera una ricerca di antichi motti, proverbi, filastrocche spesso rimusicate, parlate ormai in disuso, canzoni del repertorio dialettale siciliano poco conosciute o completamente dimenticate.
La commedia dialettale che andrà in scena il 26 agosto alle ore 21, presso l’area antistante al porticciolo di S.leone , è intitolata “ La farsa di la vita” scritta da Josè Tedesco ed ispirata ad un canovaccio anonimo del cinquecento, intitolato “ Lu curtigliu d li raunisi” a cui si sono ispirati anche altri commediografi
La storia divertente e spumeggiante , ambientata in epoca settecentesca, evidenzia come determinate aspirazioni umane son rimaste immutate nei secoli : cambiano le situazioni , variano i contesti, ma i desideri e la speranza di migliorare la propria posizione economica e, soprattutto ,di salire in alto nella scala sociale, fa sì che ci si comporti in maniere poco chiara e , a volte, equivoca nei confronti dei compagni di… sventura.
Molti i personaggi :
Nofriu, interpretato da Riccardo Montana Lampo,( il ragazzo furbetto e scansafatiche del “curtiglio” , fidanzato con Lisa, che aspira a sistemarsi economicamente sposandosi con la ragazza corredata da una non indifferente dote)
Lisa interpretata da Alessia Parolino, ( la ragazza bella e scaltra del “curtigliu”, che aspira a sistemarsi col nipote del barone e contemporaneamente tiene in riserva Nofriu, come ripiego alla sua aspirazione)
Il Barone, interpretato da Stefino Gulisano, ( il nobile poco incline alla generosità, altezzoso e sprezzante dei propri borgatari con un debole per le donne; in special modo per donna Laura, madre di Lisa)
Don Ruggero, interpretato da Jacopo Cuffaro , ( il nipote del Barone, dai modi affettati , che corteggia apertamente ed insistentemente Lisa)
Donna Laura, interpretata da Marcella Lauretta, ( la popolana vedova e madre di Lisa, astuta e determinata, che fa di tutto per combinare il matrimonio della figlia ed il suo con i nobili, mantenendo però la riserva del matrimonio con Cosimu- padre di Nofriu-)
Betta , interpretata da Giulia Di Salvo, ( popolana pettegola e invidiosa , attenta ed interessata alle sorti del fratello Nofriu e del Padre Cosimu)
Cosimu, interpretato da Filippo Sferlazza, ( padre bonaccione di Nofriu e Betta, che aspira al matrimonio con donna Laura)
Caloriu , interpretato da Agata Nasca, ( servo ubriacone, devoto, ma non molto, del Barone)
Rosa e Sara , interpretate rispettivamente da Patrizia Corbo e Rosanna Tedesco, ( popolane , sorelle curiose e pettegole che usano commentare, a loro modo, i fatti che accadono nel “curtiglio”).
Il Notaio, interpretato da Gioacchino Ruggero, ( prepotentemente legato al protocollo delle sue funzioni, disturbato dall’ignoranza ed insolenza dei popolani).
Un plauso a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dello spettacolo: i presentatori Rossella Leli e Riccardo Lombardo, l’aiuto regista Franco Lombardozzi, il musicista Gianfranco Cuffaro, gli scenografi: Peppe Pedalino, Mariella Scifo e Giulia Messina; la costumista Elena Arnone, il tecnico delle Luci Cesco Tedesco e, naturalmente, un apprezzamento particolare va all’autrice e regista della compagnia Josè Tedesco.