L’Amministrazione comunale di Agrigento è già al lavoro per l’organizzazione della prossima edizione della “Sagra del mandorlo in fiore” e del connesso “Festival internazionale del folclore”.
Il sindaco Marco Zambuto assicura che sono stati già presi gli opportuni contatti con i gruppi folcloristici internazionali che parteciperanno al 57° Festival del folclore e che se ne potranno conoscere il numero e le provenienze internazionali già a settembre prossimo.
Una volontà di organizzare sempre bene e meglio la manifestazione folclorica agrigentina che trova ancor più stimolo dopo il prestigioso marchio assegnato dal Ministero del turismo che ha riconosciuto la “Sagra del mandorlo” come “Patrimonio d’Italia”.
“La Sagra del mandorlo in fiore è cresciuta nella considerazione dei paesi di tutto il mondo – dice Marco Zambuto – non è più una festa locale da vivere soltanto con spirito d’amicizia ed allegria, ma è un evento unico in Italia e nel mondo che assurge, con il marchio assegnatoci dal Ministro del turismo, al ruolo di ambasciatore dell’Italia nel mondo.
“La Sagra del mandorlo dovrà rappresentare per i popoli della terra un faro di civiltà e di concordia ed una metafora di amore fraterno, di autentica amicizia, di dialogo e di solidarietà tra le genti, per superare ogni barriera che divide i popoli della terra a causa degli egoismi di razze, religioni e culture differenti. Alti obiettivi morali ed umani che la Sagra si impegna di raggiungere da 66 anni”.
“Proprio perché vogliamo assolvere pienamente con la “Sagra” al ruolo affidatoci di ambasciatori d’Italia nel mondo – informa Marco Zambuto – stiamo prevedendo per la prossima edizione 2012 di ospitare ad Agrigento, in occasione dell’evento folclorico, tutti gli ambasciatori, presenti nel nostro Paese, che rappresentano le nazioni partecipanti al prossimo Festival internazionale del folclore. Un modo per rendere ancor più visibile i nostri beni culturali sia materiali che immateriali, come la Sagra del mandorlo, valorizzandoli e promuovendo così Agrigento in tutto il mondo.”