Aragona (Agrigento)- Avevamo incontrato ed intervistato il Gen. Antonio Pappalardo il 7 giugno ad Aragona presso i cantieri culturali del purgatorio ove si tenne, alla presenza del sindaco di Aragona Alfonso Tedesco e di altre autorità, il convegno sul tema del “Precariato militare” promosso dall’ associazione sindacale SUPU di cui Antonio Pappalardo è Presidente. Fu in quell’occasione che il Generale espresse pubblicamente parole di elogio e apprezzamento per l’aragonese Salvatore Galluzzo, responsabile SUPU per la provincia di Agrigento, segretario provinciale istituti di vigilanza e investigazione nonché prossimo alla nomina di cavaliere della Repubblica
Avemmo in quell’occasione, la possibilità di constatare il carisma che caratterizza il Generale e di apprezzare la sua arte oratoria. Un oratore, Antonio Pappalardo, capace di catturare l’interesse dell’uditorio e coinvolgerlo direttamente con argomentazioni serie, puntuali, forti e condite all’occorrenza di frasi colorite, utili, spesso, per parlare alla pancia del cittadino elettore. Ricordiamo che Antonio Pappalardo è un politico navigato e già deputato nazionale.
Il Generale dei Carabinieri, oggi in pensione, ad Aragona oltre a parlare del “Precariato militare” e del SUPU, accennò anche al movimento civico del “Melograno”. Un movimento all’interno del quale potrà trovare posto, sviluppando la propria progettualità e mantenendo la propria identità, il singolo cittadino, l’associazione, il comitato spontaneo.
“Un Melograno – è stato affermato più volte dal Gen. Pappalardo – che non farà parte di nessun partito, poiché sarà messo da parte qualsiasi partito che ha devastato il nostro Paese”.
Lampedusa (Agrigento)- Il 3 luglio 2011 Antonio Pappalardo ha tenuto un pubblico comizio a Lampedusa, dalle sue parole traspare l’amore per la maggiore delle Pelagie e i suoi abitanti. Tra le priorità che sembra essersi dato il Generale, quella di aiutare i lampedusani ad uscire, nel medio-breve periodo, dalla crisi scaturita della situazione d’instabilità politica e militare scoppiata nel nord-Africa, le cui pesanti ripercussioni hanno messo in ginocchio la fragile economia isolana.
I continui sbarchi uniti ai ritardi, al silenzio e alle incapacità della politica, avrebbero pesantemente penalizzato l’economia locale, procurando – a detta del Pappalardo – danni che andrebbero giustamente ed in maniera equa risarciti. Occorrerebbe, quindi, come afferma il Generale, che gli isolani tutti si uniscano presentando migliaia di ricorsi. Solamente così può esserci una possibilità di successo che si tradurrebbe nel riconoscimento e conseguenti aiuti e risarcimenti da parte dello Stato Italiano. Ricorsi per giusti risarcimenti che, oltre a stabilire precise responsabilità che parrebbero esserci, aiuterebbero questo angolo di paradiso a tornare ad essere una delle perle del turismo nel mediterraneo. La nostra testata ripropone, per i suoi lettori, alcuni dei momenti più salienti del comizio del 3 luglio.
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Totò Castellana
Che forte il Generale!!!! 🙂 🙂 🙂
Grande! grande Antonio