Agrigento – La notizia circolava già da tempo. Il pentito di mafia, Maurizio Di Gati, ha dichiarato che Salvatore Caltagirone, avrebbe chiesto di eliminare Giuseppe Infurna, che aveva vinto le elezioni, per prenderne il posto al parlamento regionale.
“Nel 2003, durante la mia latitanza che trascorrevo a Favara, vennero a trovarmi Paolo Nobile e Totò Lombardo (due mafiosi di Favara, ndr) e mi riferirono che Salvatore Caltagirone era disposto a pagarmi 100 milioni per eliminare fisicamente Peppe Infurna, esponente di Alleanza nazionale, suo avversario politico. Mi dimostrai assolutamente contrario a questa possibilità perché avremmo fatto della vittima un martire e avremmo avuto addosso le forze dell’ordine e la magistratura e non ne valeva assolutamente la pena, anzi feci sapere al Caltagirone che se fosse successo qualcosa all’Infurna me la sarei presa con lui”.
Il piano per eliminare Infurna, non ha mai trovato riscontro da parte degli inquirenti, tant’è, che le dichiarazioni rese dallo stesso capomafia – indirette perché a lui raccontate da Paolo Nobile e Totò Lombardo, quest’ultimo nel frattempo deceduto – non hanno neppure portato all’iscrizione nel registro degli indagati di Salvatore Caltagirone.
Una notizia dunque, che nonostante fosse già conosciuta, sta facendo parecchio rumore, senza aver prodotto alcun risultato apprezzabile da un punto di vista giudiziario.
gjm