“La Sicilia è l’unica regione d’Italia a non avere ancora recepito la legge 328/2000, che fissa i punti cardine per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali:” lo ha ricordato il segretario generale della Uil Pensionati Sicilia Antonino Toscano nel corso di un direttivo nazionale della categoria tenutosi ad Enna, sottolineando “la necessità di predisporre un fondo per la non autosufficienza”.
“Nell’isola – spiega Toscano – sono state raccolte 130 mila firme di pensionati aderenti a Cgil, Cisl e Uil, con l’obiettivo di sensibilizzare il governo regionale a predisporre una legge organica per le politiche sociali: auspichiamo che le istanze espresse attraverso la petizione popolare possano essere accolte al più presto”.
A proposito della necessità di destinare risorse più ingenti alla spesa sociale, Toscano ha posto anche l’accento sugli sprechi della politica, che, secondo il segretario, “costa troppo: bisogna intervenire sulle spese superflue che gravano sulla macchina amministrativa e combattere l’evasione fiscale”.
“In Sicilia – ha proseguito il segretario riferendosi ancora alla politica – si registra, da parte dell’attuale classe dirigente, una notevole difficoltà a costruire un progetto organico attento agli interesse della collettività, soprattutto delle fasce più deboli: sarebbe auspicabile una maggiore attenzione anche sul versante della spesa pubblica, troppo spesso frammentata, e talvolta destinata ad iniziative improduttive come quelle relative ai 50 milioni del Fondo Sociale Europeo o ancora male impiegata, dal momento che si utilizza solo il 20% delle risorse che provengono dall’UE”.
“Il divario tra Nord e Sud – ha concluso – è sempre più netto, la povertà è in crescita e la disoccupazione è allarmante, anche se occorre dare atto all’attuale governo nazionale di avere attivato misure efficaci a tenere i conti in ordine; misure però insufficienti in direzione della crescita, senza la quale il Paese rischia moltissimo”.