“Non so se in giro ci sia malafede o solo carenza di memoria tra coloro che parlano dei problemi del centro storico di Agrigento.”
Con queste parole inizia una nuova dichiarazione del sindaco Marco Zambuto che ricostruisce la verità dei fatti che, non solo dopo il parziale crollo del palazzo Lo Jacono-Maraventano, hanno occupato la civica amministrazione.
“Non va dimenticato alcun passaggio da noi compiuto non soltanto in queste settimane, quando l’emergenza verificatasi ci ha costretto a chiedere ai governi nazionale e regionale la destinazione di particolari risorse, ma anche prima.”
“Già a fine aprile abbiamo ottenuto la prima delusione quando abbiamo visto sfumare il promesso finanziamento attraverso un emendamento alla legge finanziaria regionale. Dopo di che, al di là di poco concludenti dichiarazioni di tante parti politiche, aspettiamo ancora che si concretizzi l’intervento regionale che adesso, dopo la proposta di una dotazione finanziaria di tre milioni di euro (ben inferiore a tante altre somme contestualmente destinate sul fondo delle autonomie locali), aspetta l’approvazione da parte dell’Assemblea Regionale Siciliana.”
“Più di una volta inoltre siamo stati a Roma – continua Zambuto – per individuare altri canali. Fra l’altro abbiamo proposto di destinare i circa due milioni e trecentomila euro disponibili presso il Ministero dell’ambiente per le opere di rimozione delle macerie e per il consolidamento del sottosuolo. Ma ancora attendiamo una risposta definitiva nel merito.”
“Ma prima ancora di quest’emergenza, almeno da tre anni a questa parte abbiamo lavorato predisponendo una serie di progetti che sono stati dichiarati ammissibili e finanziati per intervenire nel nostro centro storico ed abbiamo ripetutamente richiesto il rifinanziamento delle leggi regionali per il nostro centro storico.
Questi sono i fatti, il resto – conclude il sindaco di Agrigento – rischia di essere solo demagogia.”
9 giugno 2011
Date un’occhiata:
http://www.corriere.it/cronache/11_giugno_09/agrigento-una-citta-a-pezzi-virginia-piccolillo_40608308-9278-11e0-92af-982eb6e0ff41.shtml