Arnone chiede dunque il ritiro del punto all’O.d.G. relativo passaggio metanodotto SNAM, collegato al rigassificatore di Porto Empedocle, per eventuale futura trattazione il mese prossimo. O, in alternativa, di sottotitolare il nome di Agrigento in “Città di Dr. Jeckyll e Mr. Hyde”
“Ritengo utile evidenziare – scrive il consigliere Giuseppe Arnone – quello che mi appare essere un equivoco, concernente l’inserimento all’O.d.G. della odierna seduta del Consiglio Comunale del punto relativo al parere in merito alla realizzazione del metanodotto collegato e connesso al rigassificatore di Porto Empedocle.
Mi appare chiaro che l’inserimento di questo punto è certamente frutto di un’assenza di coordinamento tra i settori Affari Legali e Urbanistica, nonché il vertice comunale, cioè il sig. Sindaco.
E’ facilmente intuibile, e ciò potrà essere prontamente verificato oggi – continua Arnone -, che il dirigente dell’Urbanistica, nel chiedere l’inserimento all’O.d.G. di questo punto non fosse a conoscenza del fatto che il Comune ha presentato ricorso contro la realizzazione del rigassificatore e che uno dei punti relativi al ricorso medesimo attiene all’impatto che tale impianto viene ad avere sulla città di Agrigento, anche per via del relativo metanodotto.
E’ opportuno che il dirigente dell’Ufficio Urbanistica venga informato che il 14 giugno verrà deciso dal Consiglio di Stato il ricorso concernente l’impianto di rigassificazione, ricorso proposto appunto dal Comune di Agrigento e che, pertanto, appare gravemente inopportuno che prima di quella data, peraltro ormai prossima, si pongano in essere atti pregiudizievoli per l’esito del ricorso o che, comunque, potrebbero indebolire le ragioni dell’Ente.
Con la presente si chiede al sig. Sindaco di emettere un atto di indirizzo nei confronti dei Dirigenti affinchè il punto venga ritirato e la trattazione rinviata, eventualmente, a dopo la decisione del ricorso di cui sopra.
Peraltro, al momento, l’iter per la realizzazione del rigassificatore è stato annullato dalla Sentenza del TAR di Roma, per cui non si comprende proprio a che titolo noi ci andiamo ad inserire – con la proposta di delibera in questione – nell’ambito di un iter amministrativo annullato dal TAR proprio su richiesta di questo Comune. Si tratterebbe di un corto circuito logico e giuridico. Tanto più che il popolo agrigentino, con la consultazione popolare promulgata dal sindaco, si è con amplissima maggioranza dei votanti espresso contro la realizzazione del rigassificatore e, pertanto, di ogni opera connessa.
Il Sindaco, a cui è pure indirizzata la presente richiesta, ha già ampiamente dimostrato di essere persona seria e sensibile, che conosce il valore della coerenza e del rispetto degli impegni assunti con gli elettori: in tale quadro, certamente, il sindaco si attiverà oggi in Consiglio Comunale, anche a prescindere da questa pubblica sollecitazione, affinchè il punto venga ritirato in attesa della decisione dei ricorsi al Consiglio di Stato.
Sarebbe semplicemente “da ricovero in clinica psichiatrica”- conclude il consigliere -, il comportamento di Organi Comunali che da un lato impugnano vittoriosamente i provvedimenti relativi al rigassificatore, di fatto bloccandoli e, dall’altro, approvano atti amministrativi finalizzati a favorirne la ripresa dei lavori. Se così fosse, sarebbe il caso di sottotitolare il nome della città da Agrigento in “Città di dr. Jeckyll e mr. Hyde”.