Il sogno del volo è stato coltivato dall’uomo sin dall’antichità. Il volo nella mitologia greca (Dedalo e Icaro) rappresenta il sogno dell’adolescente di diventare adulto prima del tempo, superando le mediazioni di una vita piena di contraddizioni. Volare significa libertà, nonché vedere il mondo da un diverso punto di vista. È un sogno innato che si alimenta sin dalla tenera età, ma con gli anni può affievolirsi fino a scomparire lasciando il posto ad un’atavica paura. Non è il caso di Luca Graceffa, un giovane aragonese che ci racconta la sua passione di volare, che nata sin da quando aveva 7 anni, si è concretizzata in realtà grazie al “Volo da Diporto Sportivo”.
Si tratta di una vera e propria attività sportiva, che attualmente conta pochi appassionati in provincia di Agrigento, ma che in futuro potrebbe crescere. Inoltre il know how di questi “sportivi” potrebbe essere messo al servizio di attività utili alla collettività, quali ad esempio la sorveglianza per la prevenzione agli incendi boschivi.
Le attività del volo da diporto sportivo (VDS) sono regolamentate dall’Aero Club d’Italia. I mezzi impiegati in questo sport, sono aerei ultraleggeri, così chiamati poiché il regolamento prevede un peso massimo al decollo di 350 kg, ma in buona sostanza sono degli aerei a tutti gli effetti, che a pieno carico di carburante possono avere un’autonomia di volo di circa 4 ore.
L’aragonese Luca Graceffa, nel corso di un’intervista spiega ai nostri lettori sia le difficoltà incontrate per praticare il VDS, in una provincia come Agrigento sprovvista di un’aviosuperficie, che le soddisfazioni provate in volo che cancellano in un battito di ciglia tutti gli inconvenienti che si incontrano prima di librarsi in aria. “Ad Aragona – spiega Luca Graceffa – siamo, solamente, in due a praticare il Volo da Diporto Sportivo, mentre, in provincia di Agrigento ci sono, che io sappia, altre cinque persone che lo praticano. Non è uno sport molto praticato nella nostra provincia, la quale per caratteristiche geografiche proprie presenta notevoli difficoltà nell’individuazione di zone idonee dove ricavare una pista o, comunque, un’aviosuperficie per ultraleggeri.
Agrigento, infatti, è sprovvista anche di una pista/aeroporto per l’atterraggio e il decollo di questi velivoli per uso sportivo”.
In altre province della Sicilia orientale sono più organizzati. Si trovano diverse aviosuperfici e in parecchi comuni sono presenti degli AeroClub. Inutile far presente che nel nord Italia la realtà è ben diversa e l’accessibilità alla pratica del VDS è più agevole sia per motivi di costi che di presenza di strutture idonee.
Si decolla da aree private dotate di aviosuperficie e la più vicina a noi si trova a San Cataldo in provincia di Caltanissetta, avevamo già detto che la nostra provincia ne è sprovvista; “Salvatore Moncada, della “Moncada Energy”, si era interessato per realizzarne una, ma, finora, di questa pista o aviosuperficie – continua Luca nel suo racconto – non se ne hanno notizie certe. Possibilmente, tutto si sarà arenato nei meandri della burocrazia.
Per svolgere l’attività di volo VDS non ci vogliono autorizzazioni particolari, se si è in presenza di un’area privata basta l’autorizzazione del proprietario del fondo a poter decollare e atterrare poiché, siamo in presenza di una attività che non rientra all’interno delle procedure e controlli dell’aviazione generale con piani di volo da confermare o inviare agli enti per il traffico aereo. “Siamo ancora per il momento in presenza di un volo libero – ci spiega Luca Graceffa – tuttavia, con le normative di recente approvazione tutto potrebbe cambiare e, si potrebbero avere, maggiori controlli ma, al contempo, maggiori possibilità come ad esempio atterrare negli aeroporti non minori; cosa finora impossibile”.
Luca Graceffa ci parla dell’Avio Club Centro Sicilia di San Cataldo, che dà la possibilità sia a lui che ad altri appassionati di volo di poter coltivare questa passione. “Il Club dispone di otto velivoli, un’aviosuperficie lunga 700 m ed, inoltre, Auguto Fondi – tiene a sottolineare Graceffa – il responsabile del Club, che è persona molto preparata, con ore ed ore di volo alle spalle e periodicamente organizza dei corsi per ottenere i relativi brevetto e la dovuta preparazione per affrontare il volo”. Insomma, l’Avio Club Centro Sicilia di San Cataldo, ci è sembrato di capire dalle parole di Luca Graceffa, sarebbe il posto idoneo per tutti coloro che vorrebbero provare ad accostarsi a quest’attività sportiva.
E’ una passione costosa?
“I costi maggiori sono quelli iniziali, per i brevetti di volo, che si aggirano intorno ai 4.000€, per il resto siamo all’incirca nell’ambito delle spese sostenute annualmente per la pratica venatoria. Sicuramente, è uno sport meno costoso del rally”.
Facciamo i complimenti a Luca Graceffa per le foto aeree, che di tanto in tanto, propone sul suo profilo Facebook, lui ci risponde che si tratta di fotografie amatoriali scattate con l’ausilio di telefono cellulare, quando si è in due sul velivolo. “Una sola volta – ci racconta Luca – sono state scattate delle foto con una macchina fotografica professionale perché, un amico che stava approntando uno studio sulla Torre del Salto d’Angiò c’è lo aveva chiesto espressamente, così visto che c’eravamo abbiamo scattato delle foto anche su Aragona e le maccalube”.
Per i festeggiamenti del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, gli ultraleggeri dell’Avio Club Centro Sicilia hanno effettuato dei sorvoli sulla piazza Umberto I, in segno di saluto, durante l’alza bandiera alla presenza delle massime autorità del paese di Aragona. “Una bella emozione dal punto di vista personale, un bell’evento per la cittadinanza e – conclude Luca – una cosa, veramente, particolare che ad Aragona non si era mai vista”.
L’auspicio sarebbe che questa attività sportiva possa prendere piede non solo ad Aragona, ma su tutto il territorio provinciale dove non sarebbe sgradito l’aiuto di comuni e provincia regionale di Agrigento, magari mettendo a disposizione qualche fondo di loro proprietà idoneo per la realizzazione di un’aviosuperficie. La nostra – conclude Luca Graceffa, che ringraziamo per la disponibilità e cortesia – è una bella passione, che tuttavia, se incentivata a crescere, potrebbe avere anche delle ricadute positive sulla collettività, sia per il controllo del territorio (segnalazioni di discariche abusive, sorveglianza antincendio) che per fini turistici.
Totò Castellana
Foto concesse da Luca Graceffa
QUESTO SI KE è UNO SPORT DA FARE “DECOLLARE “ANKE NELLA NOSTRA PROVINCIA!!!!
Complimenti Luca! Avevo sentito parlare di questa tua passione ma non ti avevo mai visto all’opera. Anche a me piacerebbe ma credo di non averne il coraggio. Troppa paura non di volare ma di cadere 🙂
Ringrazio vivamente Totò per l’articolo.
Angy dice bene questo è uno sport che bisognerebbe sviluppare in provincia, decollerà di sicuro.
Invito Andrea a provare almeno una volta a fare un giro e vincere la paura di cadere, sono sicuro che una volta in volo il paesaggio Siciliano ti farà dimenticare ogni paura.
Ah quasi dimenticavo,
un grazie di cuore a Michele per aver messo a disposizione il suo Superbingo!!!
Complimenti per l’articolo e a Luca Graceffa per la sua caparbietà (e grandissima capacità) nel seguire la sua passione. Sono orgogliosa di te, amore mio.